Il derby delle motivazioni

Sarà che non siamo abituati. Un allenatore si fa autonomamente da parte dopo sette anni di panchina nello stesso club, senza una frattura apparente. Non essere più l’uomo giusto al posto giusto. Capire quando è il momento di cambiare....

Sarà che non siamo abituati. Un allenatore si fa autonomamente da parte dopo sette anni di panchina nello stesso club, senza una frattura apparente. Non essere più l'uomo giusto al posto giusto. Capire quando è il momento di cambiare. Klopp ha comunicato insieme al Borussia Dortmund che a partire da giugno non sarà più il suo allenatore. Nonostante un contratto che scadeva nel 2018. Stamattina le prime indiscrezioni sono apparse sulla Bild. Dopo poche ore il BVB ha indetto una conferenza stampa. Un altro pianeta da ogni punto di vista.

Le motivazioni nel calcio sono tutto. È una banalità scriverlo ma forse non troppo. Non lo è perché una decisione come quella di Klopp, alla fine, ci coglie di sorpresa. Non lo è perché una vittoria del Parma sulla Juve ci è sembrato un evento incredibile. Invece le motivazioni sono il motore di tutto. Saranno, forse, proprio loro a fare la differenza nel derby. A fare la differenza tra due squadre appaiate in classifica e legate da una comune insoddisfazione per le rispettive stagioni. A chi sono più utili i tre punti? Quale squadra sarà più cattiva? Perché in questo finale di stagione, dai verdetti impietosi, è rimasto un po' di spazio per chi ha fame. Per chi ha voglia di giocarsela nonostante tutto. Per chi sa che il derby è tutto fuorché una partita normale. Per chi sa che il derby è una partita che ha come opzione un unico risultato. Vincere.

Twitter @SBertagna