editoriale

IL FUTURO E’ ANCORA DA SCRIVERE

Credo sia normale essere quantomeno un minimo scettici nei confronti di un tecnico che si appresta a sedere sulla panchina occupata fino a qualche giorno fa dal tecnico che ha portato un sorriso mai visto sui volti nerazzurri. Impensabile...

Giovanni Montopoli

Credo sia normale essere quantomeno un minimo scettici nei confronti di un tecnico che si appresta a sedere sulla panchina occupata fino a qualche giorno fa dal tecnico che ha portato un sorriso mai visto sui volti nerazzurri. Impensabile immaginare un potenziale sostituto del Vate di Setubal, ma per forza di cose ce ne dobbiamo fare una ragione (io me la sono fatta da tempo) e andare avanti, andare avanti con criterio, senza dimenticare il passato. Non è passato molto tempo, solo due anni, quando Moratti metteva alla porta Roberto Mancini, sul web i commenti pro Mancio hanno dominato in lungo in largo la scena nerazzurra, così come lo scetticismo nei confronto di Mourinho. Il tempo passa e le cose si dimenticano, il Vate ci ha conquistato e se ne è andato, avanti il prossimo quindi...evitiamo di criticarlo e di complicarci la vita ancor prima di iniziare. Benitez ha un ruolino di marcia non proprio invidiabile in campionato, la stessa cosa non si può dire per quello in Champions. Dunque, in campionato, se le cose si evolveranno come sembra, non dovremmo avere rivali almeno per i prossimi 3 anni, mentre Rafa in Inghilterra se la doveva vedere con il Machester di Ronaldo e Rooney e il Chelsea di Lampard, Drogba e Terry. Il Liverpool è vero, una formazione di tutto rispetto nell'undici titolare, ma poi? Panchina inesistente, cosi come il suo Valencia. Insomma, i presupposti ci sono, non ci facciamo trasportare troppo dal sentimento, il Vate, al quale saremo sempre grati, non l'ha fatto, non ha usato tatto, non ha usato passione (se non qualche lacrima...ma in fondo mi sembra che gle l'abbia ordinato il medico di andarsene), se ne è andato comunicando la sua decisione con largo anticipo, abbiamo avuto tempo per abituarci a questa idea. Certo, la speranza di trattenerlo è rimasta viva fino alla fine, ma una vana speranza non può reggere tutto. Sarà Benitez? Lo sapremo presto, certo è che sarà sempre l'Inter. L'Inter pentacampione in Italia, l'Inter Campione d'Europa in carica, l'Inter dei cannibali, l'Inter che ha fatto leggenda. Sarà sempre, l'Inter. Aspettiamo gli eventi, e non complichiamoci la vita da soli, se saremo ancora grandi e se la scelta sarà giusta ce lo diremo a giugno 2011, perchè fare tutta questa fatica?