editoriale

IL GRANDE ESODO SPAGNOLO PER SFUGGIRE DAI ‘DISGUSTI’ DI MILANO

Sembra essere la moda del momento, il grande esodo da Milano verso la Spagna. Non parliamo di vacanze estive, ma di quel particolare virus che ha colpito gran parte dei calciatori dell’Inter pronti a migrare verso nuovi lidi. Da Maicon a...

Alessandro De Felice

Sembra essere la moda del momento, il grande esodo da Milano verso la Spagna. Non parliamo di vacanze estive, ma di quel particolare virus che ha colpito gran parte dei calciatori dell'Inter pronti a migrare verso nuovi lidi. Da Maicon a Milito, da Eto'o a Sneijder, i giornali hanno già cominciato con il loro 'tam tam' in maniera tale che il clima in casa Inter non sia mai sereno. Certo anche i giocatori hanno la propria responsabilità in tutto questo, ma si sa che la carta stampata quando si tratta di dover mettere tensione in casa Inter è sempre ligia al proprio dovere. Dichiarazioni che di per sè non dicono nulla, riportate come se fossero lo scoop del secolo. Eto'o che afferma di 'essersi trovato benissimo con Mourinho' si trasforma in 'Eto'o ha una voglia matta di Real Madrid', Milito che ammette di aver avuto offerte 'indecenti' si tramuta in 'Milito prossimo attaccante del Real Madrid'. Per Maicon almeno la situazione pare essere diversa , visto che il giocatore non ha mai fatto tali dichiarazioni, ma il rapporto con la società di Corso Vittorio Emanuele sembra essere agli sgoccioli.I giornali forse non ricordano che l'Inter non è un ipermercato dove chi vuole va ed acquista il proprio prodotto preferito. Inoltre, dati i problemi economici del Real Madrid nel pagare la clausola di 16 mln di euro che avrebbe liberato Mourinho, penso che la società di Perez non potrà sostenere spese cosi ingenti per acquistare tanti giocatori anche quest'anno. Facendo una valutazione sommaria dei giocatori: Milito non vale meno di 50 milioni di euro, Eto' altrettanto, Maicon e Sneijder almeno 30. Troppi forse anche per il Real Madrid.Per quanto riguarda invece la questione dei poveri giocatori 'disgustati' dal sentire la società risentita delle loro parole, ricordiamo che l'Inter ha tutto il diritto di esprimere la propria opinione in merito ai comportamenti dei propri tesserati. Loro sono dei dipendenti al servizio della causa nerazzurra, ma la libertà di esprimersi esiste da entrambe le parti. Se gli stessi procuratori, provvedono a creare un clima di tensione solo per ottenere un ingaggio maggiorato o tirare acqua al proprio mulino, vuol dire che sono dotati di poco acume nello svolgimento del proprio lavoro. Basterebbe anche solo un discorso in privato col presidente Moratti, che ha sempre dimostrato una grande riconoscenza per  coloro che hanno fatto bene in maglia nerazzurra, per ottenere il tanto desiderato 'ritocco dell'ingaggio'. Credo proprio che quelli a dover essere 'schifati' dovremmo essere noi tifosi, costretti a sorbire ogni giorno le parole di gente viziata che guadagna milioni di euro l'anno e non ha un minimo di riconoscenza nei confronti di chi gli permette di vivere in quella maniera. Noi, che per un abbonamento spendiamo 380 euro l'anno e per una finale di Champions League oltre 900, senza mai lamentarci di nulla o senza mai farci venire il 'disgusto' anche se ne avremmo ben d'onde!