editoriale

Il mercato degli insoddisfatti

Sabine Bertagna

Il momento storico racconta questo. Di quanto sia difficile per il calcio italiano, seppur privilegiato rispetto ad altri settori, competere in termini economici con le squadre europee. Il potere d’acquisto si è ridotto drasticamente....

Il momento storico racconta questo. Di quanto sia difficile per il calcio italiano, seppur privilegiato rispetto ad altri settori, competere in termini economici con le squadre europee. Il potere d'acquisto si è ridotto drasticamente. Sbagliare mercato equivale più o meno a rovinarsi. Non fa eccezione l'Inter. Anzi. Sotto lo sguardo attento (ma non esattamente equo) della Uefa, il club nerazzurro non può permettersi passi falsi. Non può in poche parole spendere se non dilazionando l'acquisto in tante "comode" rate. Parola d'ordine: prestiti. 

Un mercato di questo tipo crea una selezione naturale ed elimina in un solo colpo obiettivi ambiziosi. Fuori portata. È lontana l'era dei colpi che inorgoglivano i tifosi facendoli sognare. I sogni costano e di questi tempi è dura comprare anche loro. Che cosa cerca l'Inter insieme a più o meno tutte le altre squadre italiane? Giocatori deprezzati che non trovano spazio in squadre già fin troppo fornite. Al di fuori dei confini nazionali c'è spesso abbondanza ed è proprio lì che è necessario guardare attentamente. Sperando di strappare un accordo con il club, contando sulla volontà del giocatore di trovare finalmente spazio. Di rimettersi in gioco.

Podolski, Shaqiri, Diarra rispettano questa caratteristica. Sono giocatori insoddisfatti che si guardano in giro. Pronti a rompere con il proprio club. Dotati di un forte desiderio di riscatto. Lo stesso Cerci, finito al Milan, all'Atletico non ha mai trovato spazio. Il rischio è di inciampare in flop come quello di Torres. Per l'Italia una figurina che poteva ancora fare la differenza. In Premier un giocatore che non avrebbe più avuto occasione di mostrare le sue qualità. È finita come sapete. Magari sotto la guida di Simeone ritornerà a scrivere pagine di calcio pregevoli. Intanto il mercato sta per iniziare e gli insoddisfatti sono i protagonisti di questa ennesima sessione di calciomercato invernale. Lo sono i giocatori relegati in panchina. Lo sono i tifosi che vogliono tornare a sognare. Il più in fretta possibile.

Twitter @SBertagna