editoriale

IL SUCCESSORE DI MOU

Sabine Bertagna

Dopo l’addio di Mou, che aderiva perfettamente per tempi e modi con la vittoria della coppa con le orecchie, la stampa si è scatenata sulla futura panchina nerazzurra. Chi avrebbe ereditato lo scettro? Qualsiasi nome, dopo ciò che aveva...

Dopo l'addio di Mou, che aderiva perfettamente per tempi e modi con la vittoria della coppa con le orecchie, la stampa si è scatenata sulla futura panchina nerazzurra. Chi avrebbe ereditato lo scettro? Qualsiasi nome, dopo ciò che aveva conquistato il portoghese, acquistava una luce scialba. Qualche quotidiano si era spinto anche oltre. La panchina dell'Inter non la voleva nessuno. Già. In fondo quale allenatore dotrebbe aver voglia di prendere in mano una squadra fatta di campioni, abituata a vincere e con alle spalle una storica impresa? Negli scenari irrazionali di una tipica estate fatta di calciomercato sta avanzando sempre più nitida la certezza che sulla panchina nerazzurra (come era anche ovvio che fosse) qualcuno si siederà. Un qualcuno che ha sempre più il nome di Rafa Benitez. Per la maggior parte dei tifosi potrebbe essere difficile entrare nell'ottica dell'era post-mourinhiana. Le immagini di un'Inter a misura di Mou sono ancora troppo sgranate e difficilmente perderanno colore. Ma la storia esige che si vada avanti. Che si guardi al futuro con il giusto ottimismo. Rafa sarà la nuova guida nerazzurra? Un benvenuto più che caloroso! L'estate ci aiuterà a sconfiggere la nostalgia per il passato e a familiarizzare con il futuro. In fondo è sufficiente cambiare prospettiva. Non c'è nessuna necessità di cercare il successore ideale di Mou (perchè forse non esiste). Voltiamo pagina. La nostra Inter è lì che ci aspetta. Qualunque sia la sua nuova faccia...