editoriale

Imbattuti

Sabine Bertagna

“La Juventus non vince in Europa dal 26 agosto 2010, 1-0 interno contro lo Sturm Graz in Europa League: da allora i bianconeri hanno poi raccolto 7 pareggi, eguagliando la serie negativa record del club in ambito continentale che la prima volta...

“La Juventus non vince in Europa dal 26 agosto 2010, 1-0 interno contro lo Sturm Graz in Europa League: da allora i bianconeri hanno poi raccolto 7 pareggi, eguagliando la serie negativa record del club in ambito continentale che la prima volta è durata dal 15 aprile al 2 dicembre 1998 con tutte le gare relative alla Champions League: in questo caso il bilancio è stato di 5 pareggi e 2 sconfitte.

Con il pareggio per 2-2 sul campo del Chelsea, la Juventus prolunga però la striscia positiva nelle prime giornate della fase a gironi della Champions League. Dal 1995/96 i bianconeri hanno infatti raccolto uno score di 8 vittorie e 5 pareggi, risultando ancora imbattuti. Per il diciottesimo anno consecutivo la squadra campione d'Europa in carica non perde all'esordio nella fase a gironi della Champions League successiva. L'ultimo k.o. risale al 14 settembre 1994, quando il Milan venne sconfitto 0-2 sul campo dell'Ajax (gol nella ripresa di Roland De Boer e Litmanen). Con il pareggio per 2-2 del Chelsea contro la Juventus, il bilancio dei campioni d'Europa in carica nella prima gara della fase a gironi successiva diventa di 9 vittorie e 9 pareggi.”  (fonte Tuttosport)

I bianconeri hanno raccolto uno score di 8 vittorie e 5 pareggi, risultando ancora imbattuti è il sottotitolo dell'articolo di Tuttosport che vi abbiamo riportato per intero. 50 sfumature di propaganda per onorare quella che è stata la bella prestazione dei bianconeri in Europa. Da Stamford Bridge si esce a fatica con una vittoria. Nonostante questo Chelsea (come sottolineavano tutti i giornalisti prima di Chelsea-Juventus) non sia assolutamente trascendentale. Anzi. Per intenderci non era il Chelsea di Drogba, quello sconfitto dall'Inter di Eto'o nel 2010. Ma il pareggio di ieri ha per tutti il sapore di una vittoria e nessuno ha lesinato sui titoloni (pur non rientrando direttamente nel programma di propaganda). Ci sta. Il nostro calcio è povero e bisogna entusiasmarsi con le poche gioie concesse. Ma la strada è lunga e se io fossi una tifosa bianconera (cosa che ovviamente non sono nella maniera più assoluta) dedicherei la giornata di oggi a riti scaramantici, dopo i proclami di queste ore. Entusiasmo da esordio in Champions. Quel che ci voleva dopo anni passati a racimolare brutte figure con squadre dai nomi esotici. Per arrivare in fondo, però, serve una sola cosa. E non ha niente a che vedere con l'essere imbattuti facendo copia e incolla tra i (non) successi del passato. Ha molto a che vedere con il vincere. Tutta un'altra storia.

Twitter @SBertagna