editoriale

Inadeguatezze

Sabine Bertagna

A volte sono semplici incrinature, non visibili da un occhio poco incline a soffermarsi sulle sfumature. Inutile dirlo. Se trascurate possono trasformarsi in spine pungenti e irreversibili. E’ stata quella, forse, la principale causa di...

A volte sono semplici incrinature, non visibili da un occhio poco incline a soffermarsi sulle sfumature. Inutile dirlo. Se trascurate possono trasformarsi in spine pungenti e irreversibili. E' stata quella, forse, la principale causa di frattura tra Gasperini e l'Inter. L'inadeguatezza. Di un tecnico nei confronti di una società e della stessa società nei confronti delle proprie esigenze tradotte in un nome in cui credere per più di sette partite. Sbagliando si impara, dicono. Visto dalla parte dei tifosi questo mercato è stato inadeguato in relazione alle aspettative. Lo è stato in qualche modo anche più di quello della precedente estate, quando la sbornia di mourinhiana memoria aveva lenito piccoli boccioli di delusione. Sbocciati con rinnovato fervore nel corso della successiva estate. Visto dalla parte del bilancio e dell'incubo dal nome fair play finanziario c'è ancora molto da lavorare. E non nella direzione che piacerebbe ai tifosi, quella di aprire il portafoglio con disinvoltura. Bisognerà affinare le richieste, tararle sulle necessità e andare a colpire senza possibilità di errore. Le inadeguatezze non sono più contemplate, d'ora in avanti.

In parallelo si è tornato a parlare di un ex-giocatore nerazzurro, Samuel Eto'o, partito per il lontano Daghestan. L'Anzhi, un progetto capace di convincere uno come il camerunense, ma che dopo nemmeno troppo tempo ha iniziato a scricchiolare. L'allenatore è saltato, al suo posto Roberto Carlos e una raffica di proposte più o meno indecenti ai migliori tecnici dell'universo, Mourinho compreso. Forse il progetto non è esattamente in linea con ciò che Eto'o si aspettava di trovare, ma fosse anche così, il camerunense maschera bene la delusione. Eppure un'idea nata da un tam tam forsennato sul web ha scatenato le fantasie più ardite, disegnando la possibilità di un prestito di eccellenza nel periodo di stop del campionato russo. Eto'o potrebbe tornare all'Inter per qualche mese? Per giocare qualche partita? Probabilmente un'idea folle e di difficilissima realizzazione. Forse non ci convince, è vero. Ma per un momento ci fa sentire diversi. Sognatori. E un po' meno inadeguati...