editoriale

Infortunatamente

Sabine Bertagna

L’Inter, in questo momento, assomiglia molto al suo Capitano che torna a casa sorretto dalle stampelle. Costretto a fermarsi all’improvviso. Voglioso di voltare pagina. Impaziente di ricominciare. E’ un Inter affranta, stordita...

L'Inter, in questo momento, assomiglia molto al suo Capitano che torna a casa sorretto dalle stampelle. Costretto a fermarsi all'improvviso. Voglioso di voltare pagina. Impaziente di ricominciare. E' un Inter affranta, stordita dagli infortuni, che arrivano ormai anche a distanza (Ruben Botta) e toccano giocatori che non hanno ancora indossato la maglia nerazzurra. Un Inter in emergenza da troppo tempo ormai, per ricordarsi che sapore abbia la normalità. Ancora quattro partite. La fine della stagione è un'oasi bellissima alla quale guadiamo tutti con incontenibile voluttà.

A Napoli Stramaccioni potrebbe recuperare due giocatori. Cambiasso e Guarin. Proprio il colombiano aveva sbloccato il risultato all'andata contro i partenoperi grazie ad una sassata su schema velocissimo. All'Inter è mancato tantissimo il Guarin migliore. Quello fisicamente incontenibile, sbalorditivo nei recuperi, propositivo nelle incursioni. Questa mancanza è andata ad aggiungersi a mille altre e il resto della storia la conoscete. Ci sono ancora quattro partite da giocare, tutte piuttosto complicate. Peccato non poter mandare in campo la lista degli infortunati. Provare a vincere sarebbe stato decisamente più semplice. Peccato.

Twitter @SBertagna