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Ogni euro conta, ogni singola entrata è importante. In questi anni di Fair Play Finanziario, prestiti con obblighi di riscatto, formule fantasiose e finanza creativa, non si può certo ignorare l'importanza della voce "cessioni" per quanto riguarda le sessioni di mercato. Troppe volte è stato fatto in passato e il conto l'Inter lo sta ancora pagando.
Dando per scontata la partenza di Xherdan Shaqiri, per una cifra quantificabile in 15 milioni di euro (euro più o euro meno), l'Inter ha incassato, finora, quasi 41 milioni di euro dalle cessioni effettuate dopo il 30 giugno. Non vengono quindi considerati nè il riscatto di Benassi da parte del Torino né la cessione di Bonazzoli alla Sampdoria, effettuata a gennaio e quindi iscrivibile al bilancio 2015 e non 2016, come del resto quella di Benassi.
Per quanto riguarda le cessioni post 30/6/2015, invece, questa è al momento la situazione (ripeto, dando per scontata la partenza di Shaqiri e ricordando che lo svizzero fa parte anche della voce acquisti e quindi, di fatto, l'Inter andrà in pareggio con l'ex Bayern)
SHAQIRI 15 MILIONI
DUNCAN 2,6 MILIONI
MBAYE 3 MILIONI
SPENDLHOFER 450.000
BIANCHETTI 1 MILIONI
OBI 2,3 MILIONI
BOTTA 2,7 MILIONI
KUZMANOVIC 2 MILIONI
ALVAREZ 10,5 MILIONI
CRISETIG 1,8 MILIONI (I RESTANTI 2,7 MILIONI L'INTER LI INCASSERA' AL TERMINE DEL PRESTITO BIENNALE)
TOTALE: 41,35 MILIONI
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