editoriale

Inter-Mazzarri, prove di feeling. Tecnico contento dell’entusiasmo dei tifosi. Ora…

Eva A. Provenzano

Walter Mazzarri e il popolo interista si sono riavvicinati. Questo è quanto si percepisce dopo la prima settimana a Pinzolo. In Trentino sono arrivati tanti tifosi nerazzurri e da tutte le parti d’Italia, soprattutto nel week end: quasi...

Walter Mazzarri e il popolo interista si sono riavvicinati. Questo è quanto si percepisce dopo la prima settimana a Pinzolo. In Trentino sono arrivati tanti tifosi nerazzurri e da tutte le parti d'Italia, soprattutto nel week end: quasi tremila persone erano presenti nel centro sportivo la Pineta durante le sedute del mattino e del pomeriggio.

"Un viaggio così lo fai solo per una passione grande", risponde uno di loro quando gli chiedi da dove arriva e ti risponde Palermo. Esattamente dall'altra parte del Paese.

Tutti sono arrivati nella Val Rendena per sostenere la squadra, hanno assistito agli allenamenti, hanno visto i loro idoli (almeno quelli che c'erano) dal vivo e hanno incitato l'allenatore. Hanno scherzato con lui (che ha saltato al coro 'chi non salta è rossonero') e gli hanno fatto anche qualche richiesta: "Mister, mi dai una siga?". Sorrisi e applausi caricano ancora di più il tecnico: "Sono arrivato qui con tanto entusiasmo. Voglio una squadra grintosa, di combattenti, cercheremo di farla più interista prendendo in considerazione i nostri vivai", ha detto. Sembra ormai lontana l'ultima parte dello scorso campionato quando dalle tribune del Meazza si era levato qualche fischio ai suoi danni, in particolar modo nel derby. Gli era stato contestato il fatto di non aver schierato Zanetti nell'ultima stracittadina della sua carriera.

È passato qualche mese da allora e l'allenatore ha firmato il rinnovo fino al 2016: lo aveva scelto Moratti quando era ancora il proprietario del club nerazzurro, ma Thohir lo ha legittimato. Con lui, come ha spesso ribadito il presidente, vuole portare avanti il progetto di riportare la squadra nell'Europa che conta (anche per le casse).

Per tornarci servirà il sostegno dei tifosi interisti che come sempre vogliono stare vicino alla squadra e quindi al mister, vogliono appoggiare il piano nerazzurro anche perché è una questione di fede. Mazzarri è contento dell'entusiasmo che i sostenitori della Beneamata hanno dimostrato anche nei suoi confronti, sta caricando i ragazzi con una preparazione dura alla quale anche i nuovi arrivati stanno adattandosi; dagli allenamenti stanno arrivando segnali di grinta (anche per certe entrate sulle gambe) e voglia di fare, tutti si stanno impegnando al massimo perché vogliono ritagliarsi un ruolo da protagonisti nella prossima stagione in attesa che la rosa sia completa.

Buone notizie dovranno arrivare anche da Ausilio, dai suoi uomini, e dal mercato. Servono ancora acquisti: mancano gli ultimi tasselli per completare il puzzle tattico del tecnico livornese.

Come confermato anche da Fassone, l'Inter è attiva sul fronte Medel, il "metodista" tanto bramato dal mister. Il ritorno di Rolando, invece, dovrebbe completare la cerniera difensiva della creatura Thohiriana. Ma il pezzo più importante sarà un attaccante che sappia fare da prima e da seconda punta, il giocatore di estro in grado di risolvere le partite con colpi di genio e che completi il reparto formato da Palacio (che tornerà dopo la tournée in America) e Icardi (che sta raccogliendo già i primi applausi in Trentino). Jovetic, in tal senso, è il nome caldo, ma non l'unica pista. Ci si lavorerà su, ad agosto soprattutto. Poi la parola passerà al campo: quello sarà il vero banco di prova per il feeling ritrovato tra Mazzari e il mondo a tinte nerazzurre.