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La chiamano Beneamata. Impazziscono per Zanetti. Se Diego Milito non segna lo sostengono con un coro che profuma di San Siro. Perché loro si sentono parte della Nord, rivendicano l'appartenenza alla giusta parte di Milano e hanno il cuore che batte furiosamente per l'Inter. In Indonesia i tifosi nerazzurri sono 15 milioni. Un numero esagerato, come l'accoglienza riservata ai campioni nerazzurri in tournée. Dai cori di benvenuto al puro delirio allo stadio. I giocatori hanno vissuto giornate pazzesche, attorniati da un'euforia non comune. In tutta questa festa c'è stato anche lo spazio per gli esperimenti di calcio. Nelle due amichevoli tante le reti segnate e i probabili indizi sulla forma che potrebbe assumere l'Inter nell'immediato futuro. Su queste idee si lavorerà alacremente. La tournée é stata un successo. La Nord indonesiana ci ha dato dentro con l'euforia. Un' euforia contagiosa.
L'entusiasmo, però, aveva incominciato a sprigionarsi anche a Milano verso la fine del campionato. Qualche giorno prima dell'ultima contro la Lazio alla Pinetina si erano aperte le porte ai tifosi. Un allenamento normale, al quale avevano partecipato cinquemila tifosi. Un modo per stare vicino alla squadra, nonostante i destini del campionato fossero già più o meno scritti. Ma quell'entusiasmo, figlio soprattutto della scelta morattiana di cambiare allenatore a 9 partite dalla fine, contiene i germi della voglia di voltare pagina, finalmente senza frustrazione. L'urgenza dettata dalle scadenze più o meno incombenti (i preliminari del 2 agosto) potrebbe non essere lo scenario peggiore. Come ha ribadito Stramaccioni in chiusura del tour indonesiano c'è tanta voglia di Inter e soprattutto di riportare l'Inter ai livelli ai quali é abituata. Con un entusiasmo senza confini. Da Giacarta a Milano. Con estremo amore.
Twitter @Sbertagna
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