editoriale

Jesus Juan Superstar

Quest’oggi dal ritiro nerazzurro di Pinzolo, dove i giocatori dell’Inter si stanno preparando in vista della stagione agli ordini del mister Walter Mazzarri, vi vogliamo raccontare una storia tra tante altre. In queste occasioni speciali,...

Lorenzo Roca

Quest’oggi dal ritiro nerazzurro di Pinzolo, dove i giocatori dell’Inter si stanno preparando in vista della stagione agli ordini del mister Walter Mazzarri, vi vogliamo raccontare una storia tra tante altre.

In queste occasioni speciali, tifosi e giornalisti per qualche giorno hanno la possibilità di “vivere” il mondo Inter molto da vicino, con l'opportunità di cogliere tutti quei gesti, espressioni e sfumature comportamentali che attraverso i media è possibile solo immaginare.

Qui a Pinzolo il popolo nerazzurro si conferma unico e meraviglioso, nonostante i risultati delle ultime stagioni non siano esattamente appaganti. Varie le categorie dei supporter: dalle famiglie con figli piccoli interamente coperti dai colori della notte e del cielo, ai tifosi più “estremi” che si organizzano con biciclette e mezzi meno convenzionali dell’automobile, per finire con i tifosi platinum, gli over 60 che, tra una passeggiata per boschi e un allenamento al campo, vanno dissertando su tattiche e nuovi giocatori, magari intervallando escursus nostalgici sui bei tempi andati. Insomma tutti trascorrono in modo più che sereno le loro giornate nella bellissima località della Val Rendena.

L’incredibile affetto, anzi chiamiamo le cose col proprio nome, vero e proprio amore, che abbraccia la contea nerazzurra in territorio trentino, si manifesta anche attraverso lunghe attese che i tifosi sostengono marcando a zona, da veri ed esperti stopper, i diversi punti di uscita dei giocatori interisti dal bunker ligneo ai margini del campo Pineta. Ore e ore in attesa di un autografo, una fotografia oppure solo un saluto, un semplice cenno dai beniamini. L’identità è quasi secondaria, non importa se si tratta di giovani della Primavera o pilastri della squadra, se nomi celebrati dalle prime pagine dei media o imberbi eppur volenterose promesse del vivaio nerazzurro. Duole constatare che sovente a questo lungo pazientare non corrisponde l’appagamento desiderato e i tifosi si vedono costretti a rimandare al giorno successivo le loro speranze.

Tra essi, una categoria più di altre emerge ai nostri occhi: i bimbi “pinzoliani”, sono davvero fantastici, guardano con occhi di indescrivibile intensità ogni movimento dei giocatori, ne assaporano speranzosi ogni passo che questi muovono nella loro direzione, sostenuti da quella resistenza che solo l’inseguimento di un sogno può conferire a membra così inadatte a questo tipo di appostamenti. Solitamente al termine della sessione di allenamento alcuni giocatori, non tanti a dire il vero purtroppo, si fermano a firmare autografi per i tifosi assiepati in tribuna. Ieri uno più di altri ha stupito tutti. Juan Guilherme Jesus Nunes.

Orologio alla mano, il giocatore nato nel Minas Gerais e arrivato all’Inter nel 2012, ha trascorso circa un’ora e 20 minuti a firmare qualsiasi oggetto che gli venisse porto dai tifosi. Magliette, cappellini, palloni, in posa per le mille fotografie, battute e scherzi. Tutto eseguito con un grande sorriso sulla bocca e una genuinità assoluta che ha mandato in visibilio i tenaci tifosi e anche noi inviati di FcInter1908, che abbiamo avuto modo di toccare con mano e constatare, attraverso gli sguardi e le parole dei fan omaggiati dal campione brasiliano, quanto possa essere importante e carico di significato un gesto, magari anche piccolo e banale, in circostanze particolari.

Prendendo in prestito parole che appartengono a Francesco De Gregori e che sono state consegnate alla storia della musica, ci viene da dire che “È da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia”. E, ci permettiamo, un grande giocatore e grande uomo anche dalla sensibilità. Ci sono tanti modi per indossare la maglia nerazzurra, quello scelto da Juan Jesus a noi piace davvero tanto.