editoriale

Keep calm and 1 a 0

L’Inter ha vinto per l’ennesima volta 1 a 0 (la settima da questo inizio di campionato, per la precisione) e il fastidio che aleggia intorno alla sua inaspettata classifica è sorprendente. Persiste il punto di vista critico che vede i...

Sabine Bertagna

L'Inter ha vinto per l'ennesima volta 1 a 0 (la settima da questo inizio di campionato, per la precisione) e il fastidio che aleggia intorno alla sua inaspettata classifica è sorprendente. Persiste il punto di vista critico che vede i nerazzurri imbastire un costante brutto gioco. Peristono i dubbi, le perplessità. le ritrosie. Tutto ciò è vivo e vive in mezzo a noi. 

Perché i margini di miglioramento ci sono e vanno esplorati, in certi frangenti si può giocare meglio ed essere più efficaci, ma da qui a ritenerci insoddisfatti ce ne corre. La classifica ci sorride, fuori dalle finestre si distende un novembre che è insolitamente colorato. E' strano, ma ci piace. Intanto il Mancio risponde alle critiche, partita dopo partita, con i fatti. Stravolge le formazioni, le rivolta come calzini e poco importa che non ci siano coppe in ballo. Il gruppo lo segue. L'Inter è un mix di giocatori nuovi e di nuove solidità. E' un'Inter veramente nuova, finalmente.

Il fastidio per le nostre vittorie di misura? Continuerà a tenere banco. Un'Inter piazzata bene in classifica è l'elemento destabilizzante di questo campionato. Da anni la si invocava e ora che si sta impegnando al massimo per non deludere le aspettative sembra che non vada ancora bene. La vittoria per 1 a 0 è una vittoria complessa perché fino alla fine lascia aperto il risultato. Perché è fatta di sofferenza e resistenza. Eppure come nessun altro risultato finale incute un'incredibile dose di autostima. E' un risultato che ti rincuora ogni volta un po' di più, ma che non ti permette mai di abbassare la guardia. Non è come se avessi vinto 4 a 0. Non puoi sboroneggiare. Devi continuamente lavorare perché vincere 1 a 0 è maledettamente difficile. In fondo, a noi, le cose facili non sono mai piaciute.

Twitter @SBertagna

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