editoriale

Kovacic e la caccia al bersaglio

Sabine Bertagna

Quando l’Inter ha incominciato a cambiare facce per cedere il passo all’inevitabile seppur doloroso cambio generazionale, la squadra ha incominciato a perdere giocatori importanti. Da il 2010 ad oggi è stato un susseguirsi di congedi...

Quando l'Inter ha incominciato a cambiare facce per cedere il passo all'inevitabile seppur doloroso cambio generazionale, la squadra ha incominciato a perdere giocatori importanti. Da il 2010 ad oggi è stato un susseguirsi di congedi a volte frettolosi, spesso impacciati. Era difficile dirsi addio e allora quando non ne siamo stati capaci abbiamo lasciato che le cose scivolassero via brusche e veloci. L'Inter di oggi, l'Inter che Mancini sta ricostruendo oggi, è un'Inter molto diversa. Per valori tecnici, per età media, per potenziale. L'Inter di oggi ha meno certezze. L'Inter di oggi ha più giocatori di prospettiva, che come Kovacic, non sono ancora il presente assodato ma che diventeranno il futuro tanto agognato in questi anni. Mancini ne è convinto e noi gli crediamo.

Mai come in questi ultimi anni i tifosi hanno parlato tanto dei singoli e poco della squadra. Sia quando si trattava di trovare un colpevole, sia quando si voleva salvare il salvabile. Eppure mai come in questi ultimi anni i singoli non avrebbero potuto raddrizzare una stagione da soli. I migliori se ne erano andati, gli equilibri sempre più compromessi si infarcivano di sbagli e ricadute. Un'Inter che ha cambiato tanti allenatori da quella fatidica e gloriosa estate e con loro idee, moduli, spirito. Roberto Mancini è arrivato da qualche mese ma ha già piantato diversi paletti. A gennaio sono arrivati rinforzi di valore, che stanno facendo la differenza. Ci vorrà tempo e anche fortuna, come in tutte le cose, ma la strada è intrapresa. L'obiettivo è tornare ad essere una squadra. E prima o poi vincere. Non c'è nulla di più efficace delle vittorie per compattare un gruppo. Ed è l'unica cosa che può distogliere dalla caccia al bersaglio. Una conseguenza di questi ultimi anni così complessi. Una tendenza da cancellare al più presto.

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