Ritornare a vincere 1 a 0 è stato bellissimo. Anche se per lunghi tratti la partita non è stata brillante, la vittoria di misura nasconde sfumature di rara bellezza. Nel pomeriggio i risultati che arrivavano man mano dagli altri campi delineavano una sola possibilità per i nerazzurri: vincere. Una pressione che avrebbe potuto distruggere la prima partita del nuovo anno e con lei tutte le aspettative alimentate nella sosta natalizia. Non è stato così. Fortuna? Beh, di solito se una squadra vince con una certa continuità si dice che dietro ci sia qualcosa di più della fortuna.
editoriale
L’insostenibile bellezza dell’1 a 0
Ritornare a vincere 1 a 0 è stato bellissimo. Anche se per lunghi tratti la partita non è stata brillante, la vittoria di misura nasconde sfumature di rara bellezza. Nel pomeriggio i risultati che arrivavano man mano dagli altri campi...
L'Inter di ieri ha mantenuto il suo carattere di squadra solida e mantenere questo elemento in una situazione di difficoltà è ancor più degno di merito. L'Empoli ha manovrato bene il gioco e lo ha fatto in maniera veloce. La zampata di Icardi su un fantastico suggerimento di Perisic ha siglato la nona vittoria per 1 a 0. Niente svolazzi, diverse incertezze (Brozovic non è sembrato particolarmente in partita) e tanta sofferenza. Perché arrivare al fischio finale proteggendo il risultato, per tanti stiracchiato, è tutto fuorché una cosa semplice. Riuscire ad andarsene da Empoli con i tre punti è quanto di meglio ci si potesse aspettare come augurio per il nuovo anno. Come una lettera di intenti e buoni propositi. Una lettera che usa un linguaggio semplice e che va dritto all'obiettivo. Senza grandi giri di parole. Al momento contano i fatti. Solo quelli.
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