L'Inter che ci meritiamo non è forse quella vista contro il Chievo. Ma in una stagione ancora una volta poco soddisfacente è un'Inter coerente. Purtroppo. Un'Inter che manca il sorpasso sulle avversarie quando le avversarie rallentano. Un'Inter in difficoltà con le squadre piccole, chiuse, improvvisamente ostiche. Un'Inter che non riesce a prescindere dagli errori e dalle ricadute. Con alti e bassi. Molti bassi, poco alti.
editoriale
L’Inter che ci meritiamo
L’Inter che ci meritiamo non è forse quella vista contro il Chievo. Ma in una stagione ancora una volta poco soddisfacente è un’Inter coerente. Purtroppo. Un’Inter che manca il sorpasso sulle avversarie quando le avversarie...
L'Europa rimane vicina, ma forse è solo un'illusione. La piazza si divide. Chi crede che sia necessaria. Chi preferisce credere che sia solo un'inconveniente nella corsa al futuro. In bilico tra l'ennesima voglia di voltare pagina e quella di salvare il salvabile. Non ci sono vincitori, ma timide speranze. Spesso malamente calpestate. Dalla vittoria contro la Roma al pareggio contro il Chievo. Nulla è davvero così strano in questa stagione.
Anche Samir Handanovic non è riuscito a nascondere la delusione per il pareggio e in generale per un'altra stagione sfuggita via maldestramente. Lui ci ha messo come al solito una super professionalità. Serio e concentrato. Un po' stufo. Ecco che allora il rinnovo non sembra per nulla vicino. E non sarebbe nemmeno una questione di soldi, a quanto pare. Samir ha voglia di vincere qualcosa e di gioire. Smettere di dover rimproverare la propria difesa per l'ennesimo svarione. Venendo qui si aspettava cose diverse, probabilmente. Come tutti i tifosi. Ora dovrà decidere se è il caso di salutarsi per tentare fortuna altrove. Se vincere con l'Inter può ancora rappresentare un obiettivo. Perché è questo il punto. Chiedetelo a Walter. Uno che per l'Inter farebbe carte false. Uno che l'Inter se l'è sempre meritata.
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