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editoriale
In questi giorni, in particolare dopo la partita di ieri contro la Sampdoria, si sente molto parlare del fatto che all’Inter ci siano problemi con i terzini. Le questioni principali sono due: la prima riguarda Maicon, che a detta di molti non sta giocando più ai suoi livelli, e l’altra riguarda Christian Chivu, giudicato quasi all’unanimità inadeguato al ruolo di terzino sinistro.Facciamo una breve conta dei terzini che ha in rosa l’Inter. Se togliamo Zanetti, che è stato impiegato solo l’anno scorso in casi di emergenza nel ruolo di esterno sinistro, a coprire le fasce destra e sinistra ci sono Chivu, Maicon, e Santon. Il rumeno, da quando è approdato ad Appiano Gentile, ha ricoperto molto spesso quel ruolo: ha giocato, tra le altre, anche le ultime due gare di Champions League, la semifinale e la finale, tra l’altro affrontando Robben. Chivu nasce come difensore centrale, ma è ormai considerato un terzino sinistro: non è abile in fase di spinta, è vero, quindi si punta di più alla fascia sinistra come zona nella quale deve agire soprattutto in fase di copertura. Ora, il problema-Chivu, se così lo vogliamo definire, non è nuovo. Anche l’anno scorso, infatti, spesso ha lasciato a desiderare in quella zona del campo. Tra l’altro, a dirla tutta, il problema del terzino sinistro affonda le radici a molti anni fa. L’ultimo vero terzino sinistro di ruolo che la squadra nerazzurra ha avuto è stato Maxwell, ceduto l’anno scorso al Barcellona in quanto non rientrava nei piani di Mourinho. Il giocatore, infatti, è stato usato con il contagocce da Gennaio 2009 e, infine, è stato dato via Prima di lui, però, a memoria d’uomo, non ci sono stati altri terzini sinistri irresistibili. Si tratta quindi di un grosso problema, che l’Inter aveva temporaneamente risolto con l’impiego di Maxwell e, in seguito, di Santon, con la differenza che quest’ultimo si è adattato a giocare sulla sinistra in quanto il suo piede preferito è il destro. Almeno per ora Rafa Benitez non può contare molto sul giovane talento italiano, in quanto sta ancora mettendo minuti nelle gambe dopo il bruttissimo infortunio rimediato l’anno scorso. Finchè Davide non torna sui livelli di due anni fa, in sostanza, bisogna fare ancora affidamento su Chivu, in quanto non ci sono alternative.Diverso è il discorso di Maicon. L’esterno brasiliano è sembrato sottotono non solo ieri, ma anche in altre gare. Molti credono che abbia la testa al Real, ma non è detto che sia solo questo: si sa che il numero 13 nerazzurro è sempre stato più bravo in fase di attacco piuttosto che in fase di copertura, ma vorrei sottolineare anche che l’anno scorso, a parte il gol fatto contro il Milan nel derby del 4-0, il giocatore è partito molto a rilento, e ha avuto il picco di forma proprio a fine stagione (si vedano le gare contro la Juve e la semifinale di andata e di ritorno contro il Barcellona). Il sostituto naturale di Maicon sarebbe proprio Santon, ma di lui abbiamo già parlato in precedenza. Eccoci entrati, quindi, in un circolo vizioso. Ma allora come possiamo uscirne? Le soluzioni sono due: o ci affidiamo al mercato di Gennaio o ci affidiamo all’onnipresente capitan Zanetti...
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