“Comunque vada Mourinho a vita” questo uno dei tanti striscioni di tributo o commiato, chiamatelo come vi pare, esposti al Meazza domenica. In questi giorni non si parla d'altro, si parla di Mourinho che potrebbe partire, di Mourihno che potrebbe restare, si parla di tripletta, si parla di successi, senza ancora averli ottenuti. Sognare è insito nel dna del tifoso, il sogno di alzare al cielo quella Coppa, di lasciare un segno indelebile nella storia nerazzurra, oggi è più vivo e forte che mai, ma al momento siamo solo al primo atto, non ce lo dimentichiamo ma sopratutto non andiamo troppo avanti e non pensiamo a cose che al momento non ci riguardano.Mourinho vuole andar via? È stanco di questo calcio? Lo possiamo capire, siamo stanchi anche noi, ogni volta, di ascoltare i soliti tam tam mediati lanciati appositamente per destabilizzare il nostro ambiente. Il Vate di Setubal abbiamo imparato a conoscerlo e abbiamo una sola certezza, lui farà sempre e comunque il bene di questa squadra, della squadra con la quale ha trovato “più affinità che con il Chelsea”. Stiamo sereni dunque e non pensiamo a quello che potrebbe succedere. Qualora dovesse andar via naturalmente lascerà un grosso vuoto, non incolmabile. Abbiamo la fortuna di avere una sola e unica garanzia, comunque vada chi deve rimanere al suo posto lo farà e questa persona è Massimo Moratti. L'Inter ci sarà, l'aveva detto l'amato Mancini l'indomani dal suo licenziamento “i giocatori passano, gli allenatori pure, l'Inter rimane”. L'Inter sono i tifosi, l'Inter è il presidente Moratti, l'Inter è passione, sofferenza, orgoglio, carattere e dignità. Mourinho resterà? Bene. Mourinho andrà via? Grazie di tutto. L'Inter? Quella ci sarà, per sempre.
editoriale
L’INTER E’ L’UNICA CERTEZZA
“Comunque vada Mourinho a vita” questo uno dei tanti striscioni di tributo o commiato, chiamatelo come vi pare, esposti al Meazza domenica. In questi giorni non si parla d’altro, si parla di Mourinho che potrebbe partire, di Mourihno che...
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