editoriale

La classe non è acqua

Sabine Bertagna

La prima rassicurante notizia è che il nuovo allenatore dell’Inter mangerà il panettone. La ventata di novità arrivata con il nuovo tecnico nerazzurro ha scosso positivamente l’aria della Pinetina. Prima ancora di mettersi al lavoro il Leo...

La prima rassicurante notizia è che il nuovo allenatore dell’Inter mangerà il panettone. La ventata di novità arrivata con il nuovo tecnico nerazzurro ha scosso positivamente l’aria della Pinetina. Prima ancora di mettersi al lavoro il Leo si è già dimostrato un vero toccasana. Quel che è stato nel passato ormai è andato, ora concentriamoci sul presente: questo a grandi linee il pensiero dell’ambiente nerazzurro, che ha una gran voglia di rimboccarsi le maniche e rimettersi al lavoro. Il curriculum di Leonardo (se bastasse un curriculum a garantire i risultati…) bilancia la poca esperienza come tecnico con una profonda conoscenza del calcio giocato e delle dinamiche che sottendono una società di un certo livello. Leo parla una cifra di lingue, è intelligente e di buona presenza: che altro volevate, tifosi nerazzurri? Per non parlare dell’eleganza e della classe, in stile Oriali per intenderci (che se tornasse sarebbe una gran cosa…). Tra i giocatori serpeggia già quel naturale e sano entusiasmo che accompagna l’inizio di una storia d’amore. E Moratti ci ha tenuto a precisare che alla conferenza di presentazione del nuovo tecnico ci sarà anche lui. Per sostenere quella scelta da lui fortemente voluta e per spazzare ogni dubbio residuo sul fatto che il nostro stile sia lontano anni luce da quello dell’altra squadra di Milano. Non è nelle nostre corde andare a pescare ciò che gli altri scartano (e in questo caso anche abbastanza stupidamente) solo per il gusto di cancellare gli anni giocati con una maglia piuttosto che con un’altra. Preferiamo godere sollevando coppe e trofei, che rovinarci la bile in una competizione senza soluzione. Il Leo ci è sempre piaciuto, anche quando rappresentava i colori sbagliati. E’ un professionista e nel calcio questa categoria è la più richiesta. Non sappiamo se sarà amore, ma saremmo davvero felici se lo diventasse. Non gli chiediamo di non fare errori dettati dall’inesperienza. Non gli chiediamo neanche di rinnegare il suo passato. Gli chiediamo solo di interpretare al massimo delle sue possibilità lo stile Inter. Il resto lo farà il tempo. Non ci interessa se ha sempre tifato rossonero. L’unica cosa che ci preme è sapere che da adesso in poi tiferà solo nerazzurro…

BENVENUTO, LEO!