editoriale

La gara del tutto e il contrario di tutto. Guaro che voglia! Da oggi è #TrenzaMania

Alessandro De Felice

Ammettiamolo: martedì sera, Coppa Italia, avversario di Serie B, brutto tempo…ci sono tutti i presagi di una gara noiosa. Invece in questa sfida di Coppa Italia, valevole per gli ottavi, abbiamo visto tutto e il contrario di tutto....

Ammettiamolo: martedì sera, Coppa Italia, avversario di Serie B, brutto tempo...ci sono tutti i presagi di una gara noiosa. Invece in questa sfida di Coppa Italia, valevole per gli ottavi, abbiamo visto tutto e il contrario di tutto. L'arbitro Rocchi che riesce nell'impresa di non espellere nessuno, ma l'Inter che rimane lo stesso in dieci. Castellazzi che si infortuna e senza cambi decide Rodrigo Palacio di entrare in porta. Insomma alla fine ci siamo proprio divertiti. Se il primo tempo è stato di studio, c'è voluto l'ingresso in campo di Guarin per scombussolare gli equilibri. Il colombiano prima serve il pallone magico a Cassano che a tu per tu con Rafael insacca, poi decide di battere una punizione di seconda che, complice una deviazione veronese, si infila sotto la traversa. Buone le prove di Duncan, che ha dimostrato tutte le qualità mostrate sino ad ora purtroppo solo nel campionato primavera, e Alvarez che nonostante un ritmo un po' compassato ha offerto dei buoni spunti.

SPACCO TUTTO. Dovrebbero squalificarlo più spesso forse. Stasera ha mostrato a tutti la sua potenza quindi forse è normale che sia stato squalificato per un turno solo per uno sguardo. Nella punizione del due a zero, scarica in porta tutta la rabbia accumulata nel weekend dopo la partita con la Lazio. E' davvero un signore del centrocampo ed il giocatore in grado di spaccare la gara. Lui spaccherebbe davvero tutto. Becca un ammonizione per un fallo a centrocampo quasi inesistente, ma anche quello fa parte del gioco...di Rocchi.

#TRENZAMANIA. Castellazzi infortunato, Belec si alza dalla panchina per cedere la sua maglia. Chivu si dirige verso di lui per raccogliere tutto il materiale e il pubblico si chiede: oddio adesso che sono finiti i cambi chi ci va in porta? Lo fa il giocatore che forse meno ti aspetti: Rodrigo Palacio. Con un sorriso di chi la sa lunga, prende la maglia e i guantoni e li indossa come se non stesse aspettando altro da una vita. E' proprio il caso di dirlo che lui per l'Inter giocherebbe anche in porta. Al primo intervento il pubblico di San Siro gli riserva un gran boato. Ma al 91' si supera: colpo di testa di Carrozza, lui vola con un colpo di reni tuffandosi alla sua destra e deviando il pallone in calcio d'angolo. Il pubblico è in delirio. Da oggi è ufficialmente #trenzamania