editoriale

La morale a Icardi

Sabine Bertagna

Piovono sentenze gratuite sulla vita di Mauro Icardi. Perché l’argomento interessa e anche chi si finge esasperato davanti all’ennesimo articolo sul triangolo amoroso Maurito-Wanda-Maxi alla fine aguzza l’udito. Il fascino...

Piovono sentenze gratuite sulla vita di Mauro Icardi. Perché l'argomento interessa e anche chi si finge esasperato davanti all'ennesimo articolo sul triangolo amoroso Maurito-Wanda-Maxi alla fine aguzza l'udito. Il fascino degli spetteguless, si direbbe a Milano. La cosa buffa è che gli stessi giornali e programmi televisivi, che oggi si preoccupano improvvisamente per i bambini che Wanda e Mauro postano in fotografia sui social, hanno cavalcato questo filone in maniera appassionata fin dal primo minuto in cui l'amore tra il nerazzurro e la ex moglie del sampdoriano aveva iniziato a sbocciare. Era sbocciato con furore proprio sui social, tra timide smentite e frasi flirtanti che si rincorrevano su Twitter. Tra una massima di Paolo Coelho e una sfilza di cuoricini. 

Pare abbastanza presuntuoso che si alzi il dito per fare la morale dopo aver dedicato pagine intere al misterioso hashtag della #quindicina. E dopo aver ricercato morbosamente il codice che decifrasse il linguaggio segreto dei due innamorati. Qui non si entra nel merito di chi abbia ragione all'interno della faida di famiglia o se postare le fotografie dei bambini su Instagram sia il male assoluto. Sarebbe però opportuno che anche altri si astenessero dal farlo. Icardi, forse per la sua giovane età (forse anche per quella brutta bestia che si chiama invidia) è bersagliato in continuazione da sentenze e da insegnamenti imprescindibili. Glieli impartiscono le stesse persone che con le sue vicende personali riempiono articoli e servizi. Qualcosa non torna. E non stiamo parlando della #quindicina.

Twitter @SBertagna