editoriale

LA PRIMA AL MEAZZA?

Sabine Bertagna

Goodnight, Bro. Un saluto da rapper che avrà probabilmente fatto sorridere l’aplombe bauscia di Moratti, in subbuglio per il rocambolesco pareggio contro il Torino. Sms partecipi da parte di chi, da poco tempo, si sta calando nel mondo...

Goodnight, Bro. Un saluto da rapper che avrà probabilmente fatto sorridere l'aplombe bauscia di Moratti, in subbuglio per il rocambolesco pareggio contro il Torino. Sms partecipi da parte di chi, da poco tempo, si sta calando nel mondo Inter. Un mondo fatto di calcio, campioni, speranze, ma anche di silenzi a volte rabbiosi, che cercano il modo migliore per sfogarsi e non sempre ci riescono. Come spiegare a Thohir perché Mazzarri non ha voluto parlare dopo Torino-Inter? La protesta spesso silente dell'Inter viene da lontano, ha origini profonde che si scontrano con una piazza, che tendenzialmente la minimizza. Altra storia è se parole di fuoco vengono pronunciate sull'altra sponda del naviglio o in quel di Torino. Caro Erik, in questo campionato dipende un po' da chi parla. In funzione di quello la piazza che ascolta decide di essere più o meno ricettiva. Purtroppo.

L'intervista a Erick Thohir fatta da Repubblica (un vero scoop, che ha lasciato i quotidiani sportivi probabilmente con l'amaro in bocca) cerca di sviscerare le idee calcistiche dell'indonesiano e di appurarne la compatibilità con l'Inter. Difficile dire in quale direzione vorrà apportare immediati cambiamenti Thohir. Forse più probabilmente non farà le cose in fretta e furia, ma si prenderà un periodo opportuno per studiare la situazione. Probabilmente avrà più voce in capitolo sulla gestione societaria di dipendenti e spese, di strategie e marketing. L'amore per il calcio è molto diverso dalla sua conoscenza. E' un'arte che va coltivata e perfezionata. Come il progetto di valorizzazione dei giovani. Che a parole suona fantastico e avrà fatto illuminare il viso di tanti piccoli nerazzurri, che sognano di giocare nel proprio club ai massimi livelli. Ma che si dovrà poi scontrare nella pratica con le difficoltà oggettive nel trovare la giusta miscela tra inesperienza e ambizioni di vittorie. Per ora Erick cerca di migliorare la sua conoscenza del pianeta Inter. Moratti non lo lascerà solo in questo viaggio perché nessuno meglio di lui può spiegargli il valore di una vittoria o di un silenzio vissuti in nerazzurro. Forse gli spiegherà anche due-tre parole in milanese, da utilizzare nei prossimi sms. Ma intanto Erick è atteso a Milano. Appuntamento: Inter-Verona. Magari in tribuna. Bella lì, Bro.

Twitter @Sbertagna