editoriale

Le antiche responsabilità  nerazzurre

Sabine Bertagna

A pochi minuti dall’inizio della partita a Moratti viene posto un interrogativo carico di significato. Questa Inter sente la responsabilità di dover vincere stasera, dopo che le altre italiane hanno fallito? Il commento del presidente arriva...

A pochi minuti dall’inizio della partita a Moratti viene posto un interrogativo carico di significato. Questa Inter sente la responsabilità di dover vincere stasera, dopo che le altre italiane hanno fallito? Il commento del presidente arriva pronto e ironico. Responsabilità verso il paese? Ma come, il paese trepida per noi? Il ranking europeo è di nuovo un argomento di tendenza? Questo perché un Milan stellare e una Roma quasi vincitrice dello scudetto hanno perso? Che stranezza. Eppure qualcuno era riuscito a dire che la vittoria della Champions a Madrid non rappresentava l’Italia nell’Europa, visti i tanti stranieri presenti in squadra. Trovando nel fallimento della nazionale anche una responsabilità nerazzurra (la solita crisi Inter). Date le premesse ci riesce difficile inquadrare la domanda posta a Moratti. Se l’Inter stasera ha sentito una qualche responsabilità verso il paese l’ha certamente onorata. Il primo tempo è puro spettacolo. Ogni occasione si trasforma come d’incanto in rete e alla festa partecipano in tanti, non solo il solito Eto’o. Le responsabilità dell’Inter riguardano anche lo svecchiamento della classe calcistica. Rafa Benitez non ha esitazioni nel mettere in campo europeo e nazionale i “bambini” Coutinho, Biabiany e Santon. Che non deludono, ma deliziano. Anche i più giovani sanno quando è l’ora di spartire le responsabilità con i compagni più esperti. E questi giovani non hanno paura di farlo, al contrario scalpitano per la voglia di prendersele. Che cosa si aspetta l’Italia dall’Inter? Che vinca il sesto scudetto di fila? La seconda Champions consecutiva? L’ennesima Coppa Italia? Non lo sappiamo, le aspettative, si sa, cambiano di ora in ora. E in casa nerazzurra si è soliti tenere i piedi ben piantati a terra. Partita dopo partita, un passo alla volta. Più avanti ci sarà anche il tempo per sbirciare i risultati degli altri e fare i dovuti confronti. Per ora assolviamo al compito nazionale. Vittoria con il Tottenham, primi nel girone. Tutte le altre chiacchiere, al momento, non ci riguardano…