editoriale

Le pagelle dei Campioni del Mondo: Eto’o e Lucio su tutti

Alessandro De Felice

  Julio Cesar: 6.5 – mai impegnato nel primo tempo, sicuro nella ripresa alla sua seconda partita consecutiva dopo il lungo stop. Importante per il futuro. Maicon: 6.5 – non poteva essere il Maicon della passata stagione ma un paio di discese...

 

Julio Cesar: 6.5 – mai impegnato nel primo tempo, sicuro nella ripresa alla sua seconda partita consecutiva dopo il lungo stop. Importante per il futuro.

Maicon: 6.5 – non poteva essere il Maicon della passata stagione ma un paio di discese delle sue fanno sperare per il completo recupero di un giocatore fondamentale in qualsiasi squadra.

Lucio: 8 – Sicuro, determinato, preciso. In tre parole: Lucio.

Cordoba: 6 – qualche sbavatura ma alla fine svolge il compito con efficacia e la solita grinta.

Chivu: 6.5 – anche con l’assenza di Samuel, Benitez continua a schierarlo terzino sinistro e questa sera non delude chiudendo ogni tentativo del Mazembe.

Thiago Motta: 7 – classe e presenza fisica, soprattutto nel primo tempo. Un giocatore ritrovato. Se il fisico regge può essere determinante.

Zanetti: 7 – un goal in semifinale, sostanza, cuore e presenza costante nella finale. Inizia a centrocampo, finisce terzino sinistro. Porta l’Inter sul tetto del mondo dopo 15 anni di fedeltà.

Cambiasso: 7 – nel primo tempo prestazione mostruosa con giocate in grande stile e solita gestione della squadra. Nel secondo tempo controlla la partita ed è il solito metronomo.

Pandev: 7 – combatte e corre come sempre, ma questa sera sfrutta e mette a segno la prima occasione che gli capita. Se tornasse quello della Lazio …

Milito: 6.5 – condizione fisica in crescendo e solita prestazione di cuore. Sbaglia tre occasioni clamorose ma anche lui sta tornando.

Eto’o: 8 – serve a Pandev il primo goal, realizza il secondo e gioca alla grande sulla fascia sinistra. Meritato Pallone d’Oro di questo torneo.

Stankovic: 6.5 - entra nella ripresa e fornisce il solito contributo dopo la grande gara in semifinale.

Biabiany: 7 – solo 15 minuti ma gli bastano per segnare il primo goal stagionale proprio nel giorno più importante.

Mariga: s.v. – entrato negli ultimi minuti.

Benitez: 7 – stupisce all’inizio lasciando fuori Stankovic ma il suo 4-3-3 complice l’assenza di Sneijder convince. Conclude il 2010 vincendo 2 trofei su 3 e probabilmente si guadagna un’altra chance per proseguire la sua avventura all’Inter