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Belec sv: di fatto non tocca palla, se non i tre palloni mandati in fondo al sacco dai russi.
Ranocchia 6,5: Solita partita giocata con grande sicurezza, impreziosita da un assist stupendo per Palacio.
Silvestre 5: Non cancella quell'idea di insicurezza che ne caratterizza le partite. Le chiusure sono spesso affannose.
Juan 5: Pesa sulla sua prestazione, come un macigno, il goffo intervento al primo minuto che costa il gol e forse anche la partita, che era la tipica sfida da 0-0.
Jonathan 5: Si accontenta sempre e solo della giocata più facile. Mai uno spunto veramente decisivo.
Romanò 6: Battesimo internazionale con l'Inter per l'ex Capitano della Primavera. Se la cava discretamente in una squadra decisamente sperimentale.
Benassi 6: 90 minuti di buona personalità per il giovanissimo, a cui Stramaccioni affida un compito mica da ridere: giocare davanti alla difesa.
Gargano 5: Tanti, troppi errori in fase di impostazione.
Pereira 5: Tanta corsa ma a calcio si gioca anche con i piedi e lui non azzecca un cross
Coutinho 6: Gioca a corrente alternata ma gli unici spunti degni di nota dell'Inter vengono dal suo piede raffinato.
Livaja 5: 45 minuti piuttosto grigi per il croato, che si fa notare quasi solo per l'ammonizione evitabilissima
Palacio 6,5: Una sola palla gol e a crearla è proprio lui. Un maestro in mezzo a tanti bambini.
Zanetti 6: Gioca con ragazzi che potrebbero essere suoi figli. Senza infamia e senza lode.
Donkor 5: Battesimo di fuoco con Rondon, che è veloce e potente. Oggi perde la sfida ma il tempo e il talento sono dalla sua parte: è un '95.
Stramaccioni 5,5: Arrivare primi nel girone sarebbe stato importante. Lui, in un momento di emergenza, sceglie di sacrificare questo obiettivo in vista della trasferta di Parma. Scelta rischiosa, il tempo dirà se giusta.
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