Julio Cesar 6,5: Trema quando Ekdal si presenta da solo davanti a lui, poi è grande su Maccarone. Brivido pazzesco nel finale, con quella palla non trattenuta. Nel complesso non soffre più di tanto.
editoriale
LE PAGELLE: MILITO UN CECCHINO, MA L’UOMO SCUDETTO E’ ZANETTI
Julio Cesar 6,5: Trema quando Ekdal si presenta da solo davanti a lui, poi è grande su Maccarone. Brivido pazzesco nel finale, con quella palla non trattenuta. Nel complesso non soffre più di tanto. Maicon 6: Il terzino brasiliano non è in...
Maicon 6: Il terzino brasiliano non è in grande giornata. Scende poco e si preoccupa soprattutto di non sbagliare nulla in difesa. Le progressioni devastanti devono tornare quando di fronte ci sarà Lahm.
Materazzi 6: Tiene bene nonostante un Siena mai domo. La perla la regala a fine partita: "Nun è successo" recita la sua maglietta.
Samuel 6,5: Con Lucio ha formato la miglior coppia d'Europa. Oggi è orfano del capitano della Selecao, ma non ne risente. E' tornato il Muro.
Zanetti 9: E' lui l'uomo decisivo. Moratti sognava un suo gol scudetto e c'è andato tremendamente vicino. L'assist per Milito è un gioiello, dopo l'ennesima strepitosa progressione della sua carriera. Non serve una convocazione ai Mondiali per essere un campione. Lui è un Campionissimo.
Motta 6: Nonostante un Siena tutto chiuso nella sua metà campo, non riesce ad alzare i ritmi e quando c'è bisogno di spingere sull'acceleratore, Mourinho lo toglie.
Cambiasso 7,5: In Sudafrica va Bolatti. Sembra uno scherzo riuscito male. Incontrista, regista, allenatore in campo. Fenomenale.
Sneijder 6: Non è certamente il miglior Sneijder, quello che regala assist in quantità industriale. Giusto toglierlo in vista di una partita dove l'olandese deve essere decisivo, vuole essere decisivo.
Balotelli 7,5: Il migliore in campo. Quando gioca così diventa irrefrenabile. Se si limitasse a fare il calciatore professionista, potrebbe davvero diventare il numero uno.
Milito 8: Gol stupendo, oltre che di importanza siderale. Impietoso il confronto di Ibrahimovic. El Principe raccoglie l'eredità del genio di Malmoe a Parma, e ci aggiunge una cartolina da Madrid che Ibra potrà solo osservare.
Eto'o 6,5: La sua umiltà ha segnato la svolta nella stagione dell'Inter. Corre dietro ad avversari come Del Grosso, Ekdal come fosse un giovanotto che deve farsi le ossa. Professionista esemplare.
Pandev 6,5: Se parliamo di svolte tattiche, lui è l'esempio principale. Aggiunge alla qualità che tutti conoscevamo una quantità inaspettata.
Stankovic 6,5: Mette nelle gambe minuti fondamentali in vista di Madrid, dove dall'inizio o a gara iniziata sarà protagonista. Sfiora anche il gol.
Chivu 6: Entra e fa il suo, senza fronzoli.
Mourinho 10: Ancelotti e Van Gaal chiamano, Mourinho risponde. Ora è caccia alla leggenda.
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