editoriale

Low Profile

Sabine Bertagna

Non è una frase di circostanza. Abbiamo creato molto a Lecce. A tratti persino troppo. I nostri tentativi di andare in rete non hanno fatto altro che esaltare l’eroe mascherato della domenica. Benassi si è opposto ai nostri tiri con una...

Non è una frase di circostanza. Abbiamo creato molto a Lecce. A tratti persino troppo. I nostri tentativi di andare in rete non hanno fatto altro che esaltare l'eroe mascherato della domenica. Benassi si è opposto ai nostri tiri con una determinazione maniacale. Quel guantone era sempre lì a smanacciare l'ennesimo pallone lontando dai pali, quasi a volerci ricordare che esistono domeniche storte che non si possono raddrizzare. Quelle domeniche solitamente finiscono anche peggio e a volte non è neanche colpa di qualcuno in particolare. A volte.

Non è che sia filato tutto per il verso giusto, intendiamoci. Ha sorpreso un po' tutti il cambio Sneijder-Alvarez. L'olandese sembrava essersi inserito bene nella meccanica della partita, meno nervosetto rispetto alla partita in Coppa Italia contro il Napoli. Poi uno screzio di quelli che se ne sentono a bizzeffe durante la partita, un vaffa del Pazzo e via tutti negli spogliatoi in attesa del secondo tempo. L'Inter rientra e al posto di Wes c'è Alvarez. Alla fine della partita Ranieri spiega che reinserire l'olandese nel modulo non è semplicissimo. La squadra durante la sua assenza pare si sia abituata a giocare senza di lui. Si è reinventata una logica di gioco per sopperire alla sua assenza e ora fatica a riprenderlo nelle sue maglie. Schermaglie di poco conto?

La sconfitta rimediata a Lecce ha riportato prepotentemente a galla un argomento di discussione mai dimenticato. Il mercato. Tradotto, quali obiettivi può permettersi l'Inter? Ranieri sceglie il low profile e risponde con un secco punteremo al terzo posto, Motta resterà e non credo si faccia nient'altro. Quasi a premiare questa presa di posizione poco pretenziosa è arrivato un rinforzo, Guarin. A poche ore dalla fine del mercato l'Inter chiude per il centrocampista del Porto, seguito e cercato anche dalla Juventus. Ora la palla passerà di nuovo al Mister. Obiettivo? Ri-normalizzare modulo ed equilibri. Pane per i suoi denti, insomma...