editoriale

Mal di pancia

Sabine Bertagna

L’insostenibile leggerezza della vetta può dare alla testa in un men che non si dica. Il peso di chi è favorito. Questo scudetto lo potete perdere solo voi. Ah, che bei ricordi! Il leitmotiv di questi ultimi gloriosi anni inizia a...

L'insostenibile leggerezza della vetta può dare alla testa in un men che non si dica. Il peso di chi è favorito. Questo scudetto lo potete perdere solo voi. Ah, che bei ricordi! Il leitmotiv di questi ultimi gloriosi anni inizia a stringere la sua micidiale morsa sulla prima in classifica, mettendola alla prova. Nessuno ha per ora osato sfidare apertamente l'altra squadra di Milano sulla sua frenata in campionato, ma i detentori della classifica hanno iniziato a regalare dichiarazioni su dichiarazioni quasi a voler ribadire (con troppa insistenza) un concetto già deciso. I favoriti siamo noi. La testa della classifica è ancora nostra. Mentre i nerazzurri riscoprono un inedito divertimento nell'inseguire, dall'altra sponda arrivano alcuni segnali interessanti. Ibra è stanco (non è ancora un mal di pancia...). Con Pato ci sono scintille. Il potenziale offensivismo fatica a tradursi in reti. Cassano è alla ricerca della forma perfetta. E Allegri ci tiene a far sapere il suo piano di battaglia. Ci bastano 11 vittorie (o forse 33 pareggi, cit.). Con questa dichiarazione che ha il sapore delle famose tabelle, i rossoneri hanno ripreso la strada dei pareggi. Dalle parti del Giornale si mormora di un fantomatico effetto Ruby applicato al calcio secondo il quale i rossoneri stiano in realtà subendo una penalizzazione per quanto accaduto in casa del loro presidente. Dichiarazioni per tutti i gusti. Ci fa piacere avere la prova che i nostri ultimi anni trascorsi ancorati alla vetta siano stati di una difficoltà rara. Conviene concentrarsi sul gioco e pensare a fare punti. Le chiacchiere, come in passato, non ci hanno mai interessato...