editoriale

Maledette nazionali

Sabine Bertagna

Ci ritroviamo più acciaccati. Con qualche elemento in meno. Mazzarri, dopo l’infortunio di Osvaldo, avrà seguito con apprensione gli altri nazionali, aggrottando le ciglia sulla panchina di Ranocchia e sussultando all’uscita al...

Ci ritroviamo più acciaccati. Con qualche elemento in meno. Mazzarri, dopo l'infortunio di Osvaldo, avrà seguito con apprensione gli altri nazionali, aggrottando le ciglia sulla panchina di Ranocchia e sussultando all'uscita al 24' di Kovacic. Doveva essere il periodo ideale per riprendere fiato e riordinare le idee, anche se si sapeva che diversi giocatori avrebbero raggiunto le proprie nazionali. Intanto, alla Pinetina, il gruppo ha lavorato e lavora in attesa di riabbracciare tutti i suoi elementi. O quasi tutti.

Per Kovacic si tratta dello stesso muscolo di Osvaldo. Pare che l'uscita dal campo del croato sia stata prevalentemente a carattere precauzionale. Mazzarri lo spera. L'infortunio dell'italo-argentino è stata la tegola più pesante da digerire in questa pausa. Osvaldo era infatti in un buon momento e l'Inter aveva più che mai bisogno di attaccanti in forma. Bisognerà risistemare la squadra, caricarla e dare un segnale che qualcosa è cambiato. Nonostante il poco tempo a disposizione e le "perdite" nella rosa. Nonostante le crepe disegnate dai giornali che raccontano di un'Inter ancora troppo poco matura nel suo progetto. Nonostante tutto questo urge voltare pagina. Maledette nazionali.

Twitter @SBertagna