editoriale

Mancini e la gestione dei giovani

Fra i tanti temi toccati ieri in conferenza stampa ce n’è uno particolarmente interessante. All’Inter sembra, infatti, che, da quando è tornato il Mancio, essere giovane non sia più una colpa. Certamente ci vuole pazienza ma Roberto...

Sabine Bertagna

Fra i tanti temi toccati ieri in conferenza stampa ce n'è uno particolarmente interessante. All'Inter sembra, infatti, che, da quando è tornato il Mancio, essere giovane non sia più una colpa. Certamente ci vuole pazienza ma Roberto Mancini sa come lavorarci e sa anche aspettare. Con una calma nuova, dettata dall'esperienza. Saperli prendere fa la differenza, insomma. 

Santon sta facendo benissimo. Nessuno si aspettava un rendimento di questo tipo: "Aveva giocato una partita e mezzo in 10 mesi. Credo sia un po' stanco, tante partite così... E' una questione anche mentale la stanchezza, è giovane, può andare in difficoltà giocando tante partite e non avendo giocato per dieci mesi. E' rientrato negli ultimi due mesi, ha giocato pochissime volte, si era allenato, ma il Newcastle stava andando bene e non cambiava. Siamo felici perché sta facendo bene. E' un ragazzo dell'Inter è cresciuto qui ed è una cosa ancora più bella."

Gli chiedono se Shaqiri riposerà vista la prestazione non brillante mostrata in Coppa: "Forse perché ha riposato a Cagliari ha avuto la flessione in Coppa, non l'aveva avuta prima. Sono ragazzi giovani, recuperano in fretta. Magari ha bisogno di giocare sempre."

Kovacic è sempre al centro del dibattito quando si parla di giovani e del futuro dell'Inter: "Non deve guadagnare nessuna posizione nelle mie gerarchie, è uno dei miei preferiti, come tutti gli altri, forse lui perché è giovane, bisogna stargli vicino a volte, non ha l'esperienza e la forza degli altri, non deve guadagnare niente, ma deve giocare come a Cagliari senza problema."

Di Mauro Icardi si sono scritte tante cose. Troppe. Sembrava che al Mancio un attaccante come lui non potesse piacere. Ma uno che fa 20 gol a stagione ed ha anche un discreto margine di miglioramento non solo diventa un patrimonio da tutelare ma anche un giocatore difficilmente sostituibile. E poi Puscas, che giovedì all'ultimo minuto ha quasi rischiato di segnare. Con il Mancio anche la Primavera è allertata. Le occasioni ci saranno. Largo ai giovani. Finalmente.

Twitter @SBertagna