...pianga se stesso! Chi di noi non ha adorato Josè Mourinho, il Vate di Setubal, che ci ha portato dopo 45 anni a rivincere quella tanto agognata Champions' League che ormai in Corso Vittorio Emanuele era divenuta quasi una chimera? Questa estate però, più precisamente il 22 Maggio, i nostri destini si sono separati (non per colpa nostra), ma per la volontà di un uomo di inseguire un altro sogno: allenare il Real Madrid. Come spesso capita però, i sogni possono tramutarsi in incubi, e neanche il calcolatore Mou poteva prevedere un andazzo del genere. Real secondo in classifica, umiliato nella sfida contro l'immenso Barça di Guardiola (quello battuto lo scorso anno 3 a 1 da una squadra con la maglia nerazzurra) e pieno zeppo di problemi societari.Cosa fa il buon Mou in questo caso? Anzichè pensare ai problemi di casa propria, utilizza la stessa tattica dello scorso anno, ossia crea situazioni poco simpatiche con i giornalisti per far sì che le luci dei riflettori siano tutte per lui e non per i suoi 'galacticos'. L'unica nota stonata però è utilizzare il nome dell'Inter a proprio piacimento, per i propri interessi personali.Mou lo chiedo direttamente a te, a te che ho amato più di qualunque altro allenatore abbia mai occupato la nostra panchina: perchè dovresti portare a San Siro il 'pallone d'oro' per gli allenatori, per mostrarlo orgoglioso alla tua gente, quando invece la notte del 22 Maggio sei scappato via (a bordo di una strana macchina nera molto simile a quelle usate in casa Real) e non sei tornato a Milano per festeggiare la Champions? La coppa dalle grandi orecchie era il 'nostro' trofeo, non un tuo successo personale. Quel pallone d'oro appartiene solo a te, non a noi. Riponilo nella tua bacheca e mostralo ai tuoi figli, come è giusto che sia.E poi tutto questo amore nei confronti della 'Beneamata', la tua seconda casa, il tuo cuore quasi integralmente colorato di nero e di azzurro, perchè non sono emersi quando ti riempivano d'oro a Madrid e ti compravano qualsiasi giocatore tu chiedessi come i vari Ozil, Khedira, Carvalho e compagnia bella? E' come una fidanzata che ti tradisce, entusiasta del nuovo rapporto, ma che poi si rende conto che non potrà mai costruire un futuro certo con l'attuale compagno e allora vuol tornare a tutti i costi alla base.Sarebbe bello Josè avere un piede in due scarpe, ma cosi non è purtroppo. Hai fatto le tue scelte in primavera e ora pagane le conseguenze. Assumiti le tue responsabilità come hai sempre fatto e continua ad andare avanti in Spagna.Era il tuo sogno vero? Ora noi ne abbiamo un altro: la rimonta con Leo. Per noi 'poveri' tifosi interisti questo basta e avanza!
editoriale
Mou ora basta! Chi è causa del suo mal…
…pianga se stesso! Chi di noi non ha adorato Josè Mourinho, il Vate di Setubal, che ci ha portato dopo 45 anni a rivincere quella tanto agognata Champions’ League che ormai in Corso Vittorio Emanuele era divenuta quasi una chimera? ...
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