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editoriale
Nessuna spesa folle, questo è il mercato nerazzurro. Eravamo abituati bene, forse troppo bene ma oramai è i tempi siano cambiati, crollati sotto la scure del tanto agognato fair play finanziario: e noi ci siamo adeguati. Una società in attivo, con una prospettiva di vita ampia e soprattutto con un progetto che finalmente si inizia a delineare; almeno per punti.
PORTIERE: la possibilità che l’acchiappasogni vada via esiste, esiste ma non è poi così concreta. Abbiamo amato Walter Zenga, ci siamo affezionati oltremodo a Pagliuca fino a stringerci attorno a Toldo che ha lasciato il passo a Julio Cesar. Dovesse partire? Avremo sicuramente un sostituto alla sua altezza, meno “caldo” e appassionato ma certamente degno di indossare una maglia da sempre tra le più pesanti.
DIFESA: salutiamo i senatori e prepariamoci ai sacrifici. Dall’altra parte del Naviglio qualcuno blatera “noi non facciamo partire i nostri campioni” ebbene, se l’offerta fosse stata quella riportata dai quotidiani i “campioni” sarebbero partiti eccome…ma probabilmente al destinatario è mai arrivata la somma ostentata dalla stampa: morale? Salviamo capra e cavoli, nessun acquisto eclatante e facciamo della nostra rimanenza il principale acquisto della stagione. conclusione? Fumo negli occhi e via andare…
CENTROCAMPO: con Guarin, Poli, Obi, Coutinho, Alvarez, Sneijder, Cambiasso, Stankovic (?) Crisetig e probabilmente un De Jong o un M’Villa l zona nevralgica del campo potrebbe non accusare il peso dell’età, anzi. Una combinazione interessante di qualità e quantità che potrebbe portare nuova linfa in quello che nell’ultima stagione ha rappresentato il vero tallone d’Achille della squadra.
ATTACCO - Tutto ruota attorno a lui, ma non potrà ruotarci per sempre. Diego Milito è l’unico inamovibile del pacchetto offensivo nerazzurro che presto potrebbe arricchirsi del rientrante Destro. Insieme a loro Palacio, Pazzini(?), Zarate (?) e Forlan (????). Ecco, le incognite qui abbondano, troppo. Forse è il caso di fare un minimo di pulizia perché se è vero che se non prendi gol non perdi mai, e altrettanto vero che se non segni i tre punti difficilmente li porti a casa.
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