editoriale

Ore calde

Sabine Bertagna

L’estate si trascina lenta e pesante. Ferragosto é passato, ma il caldo rimane appiccicato ai giorni che ancora ci separano dalla fine del mese. E dall’inizio di tutto. Il campionato, per esempio. A questo punto della stagione i...

L'estate si trascina lenta e pesante. Ferragosto é passato, ma il caldo rimane appiccicato ai giorni che ancora ci separano dalla fine del mese. E dall'inizio di tutto. Il campionato, per esempio. A questo punto della stagione i pensieri sono tutti per la rosa. Sarà competitiva quanto basta?

É difficile ragionare con tutte le ipotesi paventate dai giornali. Soprattutto se allineate in un crescendo di contraddizioni difficili da districare. Mille nomi accostati ai nerazzurri in una girandola sconclusionata. Alcuni obiettivi sono sfumati ed è inutile nasconderselo. Con meno soldi a disposizione la scelta si restringe in maniera pragmatica. Quanto crudele.

I prossimi dieci e rotti giorni saranno fondamentali per risolvere alcune situazioni perniciose. Pazzini, per esempio. Non ci sono le condizioni ottimali perché rimanga in nerazzurro, ma lo scambio suggerito dagli ultimi sviluppi con Cassano rappresenta quantomeno un'incognita. In termini di moneta scambiare un giocatore che hai pagato 12 milioni (+ Biabiany) con uno che non avevi preso quando era gratis, non é propriamente quello che si dice un affare. Ci sono 10 milioni che l'Inter avrebbe chiesto al Milan e che ballano nella trattativa. I dubbi su Cassano sono banali. Il talento barese mai sbocciato veramente (piedi buoni, ma poca costanza), protagonista di troppi cambi di maglia e ancora alla ricerca della magica svolta, non é nella forma ottimale. Reduce da un'operazione che sa poco di passeggiata, a livello atletico ha mostrato tutti i suoi limiti in occasione dell'Europeo. Ci serve davvero un Cassano (in quel ruolo abbiamo Wes e Cou) e soprattutto perché il Milan preme per liberarsene? (Pare che lo stesso Allegri abbia disincentivato Prandelli a convocare Cassano in seguito alla svogliatezza riscontrata in allenamento...) Pazzini potrebbe essere una buona carta per arrivare a coprire quei ruoli davvero bisognosi e non per forza da usare come moneta di scambio con i rossoneri. Non dimentichiamoci che, ultima stagione a parte, il Pazzo ha 28 anni ed é un centravanti di tutto rispetto, e che proprio affiancato a Cassano si é espresso al suo meglio. Buffe coincidenze?

Poi ci sono Maicon che, nonostante l'ottima prestazione in amichevole, potrebbe partire (Real o Chelsea?) e Julio Cesar praticamente fuori rosa, rimpiazzato ma non ancora piazzato (Tottenham?). In tutto questo Handanovich é stato operato al menisco e salterà i primi impegni (sicuramente quelli di EL), con conseguente impiego di uno tra Belec e Castellazzi. A queste situazioni di stallo si aggiungono le pedine mancanti. Il solito centrocampista e un vice Milito, quelle più urgenti. A questo punto, nonostante il caldo, non ci resta che attendere notizie dal fronte portoghese (quello più caldo). Al momento la rosa non é completa, é chiaro. Ma tormentarci da qui al 31 agosto potrebbe non essere la migliore soluzione. Fa davvero troppo caldo. Anche per questo.

Twitter @SBertagna