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Chissà a quali parametri risponde l'identikit dell'allenatore (dell'Inter) per Erick Thohir. Non è una domanda polemica, piuttosto un interrogativo fisiologico in una situazione che prevede un allenatore non scelto da lui personalmente. Finora i giornalisti si sono impuntati su due domande, che hanno posto con regolarità a Thohir. Confermerà Mazzarri? Le piace De Boer? Non è stato quindi difficile per Thohir glissare e ribadire che finché gli intenti con Walter Mazzarri saranno comuni e la visione del futuro condivisa non ci saranno motivi per non continuare così. Una risposta, allo stato attuale delle cose, comprensibile. Inevitabile.
C'è chi mormora che la conferma di Mazzarri sia legata alla conquista dell'Europa League, chi rimanda tutto ad un discorso che si dovrà fare alla fine del campionato. Tutti saranno oggetto di valutazioni, ha fatto intendere il presidente. L'orgoglio mostrato per questa maglia sarà naturalmente fondamentale, ma forse non sufficiente. L'Inter infatti si è già mossa e si muoverà sul mercato da qui all'estate. A giugno le idee sulla squadra del futuro dovranno già essere ben avviate. Difficile scindere la tipologia dei giocatori da quella dell'allenatore. Non perché si riduca tutto ad una questione di ruoli. In fondo anche.
Infine, chissà se Thohir ha già affrontato l'argomento Kovacic. Perché prima o poi, alla luce del sole o tra le righe, questo argomento andrà affrontato. Mateo risponde sulla carta all'identikit del giocatore ideale nella visione futura di Thohir. Giovane e forte. Una risorsa da valorizzare al meglio, insomma. Non esattamente quanto accaduto finora. Che Mazzarri non sia un fan sfegatato di Kovacic è evidente dallo scarso utilizzo del giocatore. Ma per capire come sarà l'Inter di domani questo è un punto da risolvere al più presto. Prima che il mercato stuzzichi l'ambiente con la tentazione di una bella offerta. Con il rischio di perdere una scommessa, che è sembrata vincente anche nei momenti più bui. Chissà se anche Thohir la pensa così. Le sue valutazioni disegneranno l'Inter di domani. E alcuni interpreti, ora, sono più in bilico di altri.
Twitter @SBertagna
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