editoriale

PAGELLE: che Rolando! Palacio è un umano. Zanetti: rientro non da figurina

Daniele Mari

Handanovic sv: Osserva, forse anche un po’ annoiato, la partita. Ranocchia 6,5: Preciso, concentrato, anche elegante Rolando 6,5: Sta stupendo per la sicurezza e anche per la disinvoltura con cui gioca e dirige la difesa. L’ennesimo...

Handanovic sv: Osserva, forse anche un po' annoiato, la partita.

Ranocchia 6,5: Preciso, concentrato, anche elegante

Rolando 6,5: Sta stupendo per la sicurezza e anche per la disinvoltura con cui gioca e dirige la difesa. L'ennesimo miracolato di Mazzarri?

Samuel 6: Più ruvido rispetto ai compagni di reparto però non soffre contro un attacco del Livorno in formato peso mosca.

Jonathan 6,5: Non sbaglia più una partita. Propizia l'autorete di Bardi, si propone con grande regolarità e si fa sentire anche in difesa. In crescita ormai esponenziale.

Taider 6: Parte con grande convinzione, duettando in maniera apprezzabile con Jonathan. Poi si lascia un po' prendere dal torpore della partita.

Cambiasso 6: Stordito da un colpo di testa dopo pochi minuti, ci mette un po' a riorganizzare le idee. Poi si piazza in mezzo al campo e gioca una partita utile.

Alvarez 5,5: Dopo una serie infinita di partite sensazionali, una gara di tregua ci può stare. Sfiora il gol ma è l'unico squillo della sua gara

Nagatomo 6: Nel primo tempo soffre l'intraprendenza di Mbaye. Meglio nella ripresa con acuto finale su cioccolatino di Kovacic

Guarin 5: Spettatore non pagante. Si intestardisce in azioni in stile rugby ma non ha lo spunto per "abbattere" gli avversari. Serata anonima.

Palacio 5,5: Copia e incolla della gara di Alvarez. Tira il fiato e ci conforta: è un essere umano anche lui

Kovacic 6,5: Tocca 2 palloni in 31 minuti, poi però si inventa la giocata da super talento qual è: fatto fuori mezzo Livorno et voilà assist al bacio per Nagatomo.

Belfodil 5,5: Prova a mettersi in luce ma non combina granché

Zanetti 6,5: Il voto romantico lo lasciamo per un'altra occasione. Qui il Capitano non scherza per niente: entra in campo e pronti via ecco due progressioni delle sue. Dalla seconda nasce l'azione del raddoppio. Non è una figurina: tornerà utile.

Mazzarri 6,5: Non si può sempre giocare come l'Arsenal ma la squadra è tornata a concedere poco o nulla agli avversari. Non regala la passerella a Zanetti: lo mette in campo con un compito. Idee chiare, chiarissime