editoriale

PAGELLE: Handa gigante, che bravo Kuz. Ma Naga c’era? WM, la squadra ha paura

Handanovic 7,5: Forse non è irreprensibile sul tiro di Lopez (ma il campo è scivoloso) ma cosa si può dire ad un portiere che para 5 rigori consecutivi? E non può neanche gioire per la vittoria Ranocchia 5: Perde il suo uomo in occasione del...

Daniele Mari

Handanovic 7,5: Forse non è irreprensibile sul tiro di Lopez (ma il campo è scivoloso) ma cosa si può dire ad un portiere che para 5 rigori consecutivi? E non può neanche gioire per la vittoria

Ranocchia 5: Perde il suo uomo in occasione del gol di Toni e poi ondeggia in un perenne stato di insicurezza

Vidic 6: E' vero, è ancora una volta protagonista dell'errore che costa il gol. Sul gol di Toni, inspiegabilmente smette di marcarlo proprio nel momento topico. Ma per il resto non sbaglia nulla, sfiora due gol, vince ogni singolo duello. La partita dura 90 minuti non 10 secondi

Juan 6,5: Prova a metterla sul fisico e gli va bene perchè schiaccia i suoi diretti avversari senza grossi problemi

Nagatomo 5: Rientra in campo e la gente se ne accorge solo alla lettura delle formazioni. Mai un'azione degna di nota

Kuzmanovic 6,5: Corre come un maratoneta e stavolta trasforma i fischi in applausi. Finché ha fiato, corre per due, si inserisce, colpisce un grandissimo palo e sbaglio poco o niente

Medel 4,5: Mila e Shiro a San Siro. Peccato che si stia giocando a calcio che un intervento così, con la squadra già boccheggiante, sia un'autentica follia

Kovacic 5: E' evidentemente alla canna del gas. Spesso si nasconde e i suoi tipici strappi stavolta non riescono. Esce quando la spia rossa è accesa già da un pezzo

Dodo 6,5: Dal momento che Nagatomo è assente, decide di fare tutto lui. E lo fa bene finché, anche lui, finisce la benzina.

Palacio 6,5: Due assist e grandi segnali di ripresa. Il Trenza chiede il cambio quando l'alternativa è il trasporto in ospedale ma finché è in campo si danna l'anima onorando la maglia che indossa

Icardi 7: Fa quel che deve fare un bomber: segna. Non fa quello che deve fare uno degli uomini simbolo della squadra: zittisce un pubblico già nervoso. Se poi non hai nemmeno i risultati dalla tua parte non te lo puoi permettere

Krhin 5,5: Entra quando tutti sono in riserva ma non suona esattamente la carica. Anzi, caracolla insieme agli altri.

Obi sv

Osvaldo sv

Mazzarri 5: Non è fortunato ma nemmeno aiuta la fortuna. La squadra gioca contratta, gioca timida, gioca timorosa. Resta in dieci ma contro un Verona tutt'altro che arrembante e tutt'altro che trascendentale si poteva sperare di non trovarsi ancora col risultato in bilico