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editoriale
Handanovic 4: Serata da incubo per il portiere sloveno, che fa capire di non esserci con la testa già dopo 4 minuti. Colpevole anche sul secondo gol e sull'espulsione di Miranda, quando resta inspiegabilmente ancorato in porta. Indirizza la partita
Santon 4: Mandato allo sbaraglio nella difesa a tre, affonda con i compagni ad ogni assalto della Fiorentina
Miranda 4: Passi per gli errori tecnici, che possono capitare in una serata no. Ma l'espulsione è imperdonabile: una scelta senza senso che condanna la squadra, già con la testa sulla ghigliottina
Medel 5,5: Kalinic lo sovrasta e gli fa vedere i classici "sorci verdi". Ma lui è l'unico che non ci sta a farsi umiliare e tampona dove può tamponare. Non basta ma almeno ci prova
Telles 5: Difensivamente c'è da lavorare tantissimo ma ancora una volta pennella un assist-gol con il suo sinistro. Ci si può lavorare
Guarin 4: Come spesso succede quando l'Inter perde in casa, il pubblico lo sceglie come bersaglio. Ma lui stasera non fa nulla per sottrarsi al supplizio, sbagliando tutto ciò che si può umanamente sbagliare
Melo 5: Consueta garra ma stavolta non supportata dalla precisione nei passaggi. Sbaglia più stasera che nelle precedenti 5 partite messe insieme
Kondogbia 5: E' sulle gambe, evidentemente a corto di fiato. Perde tanti duelli, prova a rimediare col gambone ma è costantemente in ritardo
Perisic 4: Inguardabile come laterale nel 3-5-2, ancora peggio quando si torna al 4-3-1-2. Serata totalmente da dimenticare e archiviare. Riportarlo nel ruolo per cui è stato preso può non essere proprio una brutta idea
Icardi 6: La partita è complicatissima per lui, che deve lottare da solo contro la difesa avversaria. Ha il merito di strappare un sorriso ai tifosi con il gol dell'1-3. Difficile chiedergli di più.
Palacio 4,5: La serata comincia male quando Jovetic si ferma nel riscaldamento. C'è l'idea diffusa, infatti, che questo Palacio non sia quello che può non far rimpiangere JoJo. E infatti lo fa rimpiangere. Tantissimo.
Ranocchia 6: La partita si gioca a ritmo modesto, con l'Inter incapace di reagire e la Fiorentina ormai sazia. Lui non combina disastri, c'hanno già pensato i compagni
Biabiany 5,5: Entra a partita ormai compromessa e non si vede praticamente mai
Brozovic sv
Mancini 4: La difesa a tre, con Santon centrale di destra, è un suicidio inspiegabile dopo aver acquisito certezze nelle prime cinque partite. E infatti l'Inter paga subito dazio, in maniera tremenda. Perché inventarsi cose bizzarre quando la squadra sta girando?
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