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editoriale
Handanovic 6,5: Dopo partite di lavoro intenso, vive una domenica di semi-relax. Bravo nel primo tempo su Parolo e su Sansone: per lui quasi facile.
Jonathan 7: Il migliore in campo: appoggia continuamente l'azione, dando manforte un po' ad Alvarez un po' a Zanetti. Anche la paura di San Siro sembra non attanagliarlo più: convincente.
Ranocchia 6: Nel primo tempo perde un sanguinoso uno contro uno con Sansone, poi assesta il tiro e soffre meno.
Juan 6,5: Più sicuro e presente rispetto a Ranocchia, si esalta nei duelli fisici con Amauri.
Pereira 6: Spinge tanto Jonathan e inevitabilmente lui lo fa di meno. Si limita a contenere e nella ripresa argina bene un brevilineo come Biabiany.
Zanetti 6,5: Partita dai ritmi non eccelsi e questo lo favorisce. Alcune rimonte e alcune ripartenze strappano ancora applausi scroscianti a San Siro.
Kovacic 7: Gioca proprio un calcio diverso rispetto ai compagni, un calcio 2.0. Testa alta, mai banale, sempre in cerca della soluzione più pericolosa, mai intimorito dagli errori che inevitabilmente commette toccando 100 palloni a partita. Già leader.
Kuzmanovic 5,5: Impacciato e lento nel primo tempo, leggermente più a suo agio nella ripresa quando i ritmi sono da scampagnata.
Alvarez 6,5: Che duetti con Jonathan. Tutte le combinazioni degne di nota partono dai suoi piedi e da quelli del terzino brasiliano. Impensabile fino a qualche settimana fa.
Rocchi 6,5: E sono 101. Apre spazi per i compagni, gioca di sponda e soprattutto segna un gol da tre punti. Difficile chiedergli di più.
Schelotto 4,5: E' bene che non diventi il capro espiatorio di San Siro ma lui ci mette del suo per guadagnarsi la bordata di fischi che arriva al momento del cambio. Partita da dimenticare.
Garritano, Chivu sv
Stramaccioni 6: Mette in campo una squadra ordinata, che gioca semplice: in questo momento è quello che serve. La grinta con cui vive gli ultimi 5 minuti è la dimostrazione che lui di star fuori dall'Europa League non vuol proprio sentir parlare.
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