PAGELLE: Medel gigante, il miglior Kondo. Bravo Santon. Murillo il ‘colpo’ di mercato

Handanovic 6: Gestione sicura della partita, non sbaglia un'uscita anche senza fare miracoli

Santon 6,5: Ottima prestazione. Preciso in difesa, sempre propositivo in avanti. Chi la dura la vince. Lui ha detto no alla cessione e si è conquistato il posto

Murillo 6,5: Non sbaglia un intervento, ha un'esuberanza fisica assoluta. Rischia di scalare in poco tempo le vette del miglior acquisto estivo

Medel 7: Migliore in campo. Da difensore centrale gioca una partita sontuosa, da gigante.

Telles 6: Tutto Telles in 90 minuti. Qualche brivido difensivo ma anche un piede che in avanti può far danni, per la gioia di Icardi

Guarin 6: Partita diligente. E da lui non te la aspetteresti. Lascia spazio ad altri e fa il suo, senza grandi sbavature e con una dose industriale di generosità.

Melo 6,5: Ormai idolo incontrastato dei tifosi, esulta per i suoi interventi come un gladiatore dopo un colpo inflitto agli avversari. E' inamovibile per Mancini e lo sarà a lungo

Kondogbia 7: Il miglior Kondogbia visto fino ad ora. E' ovunque, con classe e potenza. Cresce alla distanza in maniera esponenziale

Perisic 6: Partita oscura, in un ruolo che non è troppo a suo agio. Poi si prende la fascia nella ripresa e parte come un razzo seminando giocatori su giocatori. Il mancato assist a Icardi invalida una giocata da urlo

Icardi 7: Il capocannoniere si rimette in marcia. Dopo il problema muscolare che lo ha limitato nelle prime gare, Icardi torna a lottare, a fare a sportellate (molto meglio nel far salire la squadra) e a fare quello che sa fare meglio: segnare.

Jovetic 6,5: In una partita quasi normale, piazza il guizzo vincente. La finta con cui libera Kondogbia nell'azione del gol di Icardi è poetica

Ranocchia 6: Entra e ha tutto da perdere vista la gara dei compagni. Non sbaglia nulla

Palacio 6,5: Molto positivo. Entra col giusto piglio, tiene palla e non ne perde una

Brozovic sv

Mancini 7: Ha voluto una squadra fisica e i risultati si stanno vedendo subito. Le squadre avversarie spesso sbattono sul muro interista, con i giocatori che corrono come forsennati fino alla fine.