editoriale

PAGELLE: Naga-Dodò, mamma mia. Kovacic, altra categoria. Bonazzoli insegna come si gioca al Meazza

Handanovic 6: Di fatto non tocca palla se non le due che raccoglie nel sacco. Il primo tiro è centrale ma molto ravvicinato, il secondo lo spiazza D’Ambrosio 6: E’ largamente il più ordinato e disciplinato dei terzini e questo è...

Daniele Mari

Handanovic 6: Di fatto non tocca palla se non le due che raccoglie nel sacco. Il primo tiro è centrale ma molto ravvicinato, il secondo lo spiazza

D'Ambrosio 6: E' largamente il più ordinato e disciplinato dei terzini e questo è già un merito non da poco. Se poi ci si aggiunge l'assist per Palacio la sufficienza ci sta tutta

Ranocchia 5: A volte interno destro, a volte centrocampista centrale, sembra Lucio senza essere Lucio. Fa il difensore centrale ma in difesa non c'è mai

Juan 6: Marca Felipe Anderson in maniera un po' morbida e non è da lui ma per il resto spesso mette toppe su errori madornali dei compagni e salva il 2-3 su Djordjevic

Dodò 4: 44 minuti in cui non capisce assolutamente nulla di ciò che sta succedendo in campo. Sostituito per disperazione

Guarin 5: Nel primo tempo è uno dei "meno peggio", il che è tutto dire. Ma il pubblico l'ha già scelto e preso di mira. Nella ripresa non fa nulla, però, per non farsi fischiare

Kuzmanovic 6: Non fa giocate eccelse, la verticalizzazione brillante non gliela vedrete mai fare. Ma di errori madornali o anche solo di errori gravi non se ne vedono. E comunque resta una presenza costante in mezzo.

Kovacic 8: Giocatore di un'altra categoria, di un altro livello di calcio, di un'altra lingua calcistica rispetto ai compagni. Cresce in maniera esponenziale partita dopo partita, minuto dopo minuto. E' un calciatore di una bellezza abbagliante

Nagatomo 5: Primi otto minuti a livello di un film di Dario Argento. Poi passiamo da un film horror ad un thriller che fa paura ma restiamo in quel campo lì

Icardi 5: Battaglia con i difensori, col pallone, col campo. Ma alla fine combina poco o niente

Palacio 6: Soffre tantissimo contro De Vrij, spesso lo si vede sulle ginocchia, sintomo di un malessere generale. Però non tira mai indietro la gamba e alla fine arriva un gol che può essere una benedizione.

Medel 6: Ci mette magari un secondo in più per controllare la palla ma senza il suo schermo davanti alla difesa si va in bambola

Bonazzoli 6,5: Entra con una grandissima cattiveria agonistica e insegna a parecchi veterani come si gioca a San Siro.

Mancini 5,5: Stecca la formazione del primo tempo e infatti inverte gli esterni dopo 8 minuti e ne toglie uno dopo 44. Ma la squadra gioca un altro calcio rispetto al passato e dimostra di avere anche un altro carattere. E' almeno qualcosa da cui ripartire. Però basta esperimenti.