editoriale

Palacio anima dell’Inter. Verve ritrovata ma amnesie difensive non ammesse

Alessandro De Felice

Una bella Inter, pimpante e vivace vince l’anticipo del Sabato sera contro il Verona per 4 a 2. Si sono viste cose buone come la vena realizzativa dell’intera squadra capace di segnare con tutti i reparti e cose meno buone come le...

Una bella Inter, pimpante e vivace vince l'anticipo del Sabato sera contro il Verona per 4 a 2. Si sono viste cose buone come la vena realizzativa dell'intera squadra capace di segnare con tutti i reparti e cose meno buone come le indecisioni in difesa che hanno permesso agli scaligeri di siglare due gol.Vanno in gol Jonathan (o forse Moras), Cambiasso, Palacio e Rolando. Segno che gli schemi di Mazzarri, soprattutto sui calci piazzati, sono stati appresi al meglio. L'Inter sopita vista nelle ultime gare sembra ormai svanita. Ci sono tutte le caratteristiche delle squadre del tecnico ex Napoli: velocità, aggressività e cinismo. Nessun pallone viene lasciato al caso e le trame di gioco sono tornate ad essere veramente interessanti. Kovacic cuce bene il gioco, le fasce con Nagatomo e Palacio funzionano e addirittura Guarin pare più ordinato nei suoi attacchi e nelle sue progressioni.L'unica cosa che pare inspiegabile sono le defaillances difensive che anche questa volta costringono un Carrizo totalmente inoperoso a chinarsi due volte alle sue spalle per raccogliere il pallone in fondo alla rete. Su questo si dovrà lavorare perchè nonostante le urla provenienti dalla panchina, una difesa che punta al massimo non può avere certi cali di tensione che possono risultare devastanti in maniera negativa.

JONATHAN. Sembra quasi stucchevole elogiarlo cosi tanto, ma nelle gare in cui non c'è stato la sua assenza si è sentita e non poco. Pare tirato a lucido, spinge e bene sulla fascia destra ed è anche bravo in fase di copertura. Sembra un altro per davvero e la sua presenza permette a Nagatomo di giocare sulla fascia sinistra, dove ormai è assolutamente protagonista. Nonostante non sia un sinistro naturale, si trova meglio sulla fascia mancina, sulla destra convince poco.PALACIO. Ci sono state due Inter questa sera: quella 'con' e quella 'senza' Palacio. E' il faro della squadra, riesce a ricoprire il ruolo di prima e seconda punta a secondo dei bisogni della squadra. Magari Moratti non l'avrà messo nel suo undici ideale, ma di certo non gli manca nulla per poter competere con i grandi campioni che in passato hanno indossato la maglia nerazzurra.