editoriale

Per puro amore di verità 

Sabine Bertagna

Credetemi, il calcio giocato mi manca tantissimo. Questa estate iniziata in sordina con la telenovela Sanchez, conclusasi per la gioia di tutti noi proprio oggi, ha inaspettatamente preso una piega irrimediabilmente velenosa. In questa giostra di...

Credetemi, il calcio giocato mi manca tantissimo. Questa estate iniziata in sordina con la telenovela Sanchez, conclusasi per la gioia di tutti noi proprio oggi, ha inaspettatamente preso una piega irrimediabilmente velenosa. In questa giostra di accuse impazzite l'equilibrio si è dissolto e giorno dopo giorno la spirale impazzita trascina qualche mezza verità nella sua centrifuga. Domande sbagliate alle quali tutti pretendono le risposte giuste. E' il turno dei Della Valle. A Napoli, per il momento, non ne escono benissimo. Il pm Narducci ha chiesto per Diego Della Valle due anni di reclusione e 80.000 euro di multa, per Andrea un anno di reclusione e una multa di 70.000 euro. Le condanne risultano meno gravi rispetto a quelle richieste per Moggi & Co. perché ai Della Valle non viene imputato un reato associativo, bensì singole frodi sportive. Singole frodi sportive. Citiamo dall'archivio della Gazzetta:

Andrea Della Valle si rivolge a Mazzini prima della gara con il Chievo, decisiva per la lotta salvezza.A. Della Valle: “Ti volevo salutare e fare un po’ il punto della situazione con te...per quel discorso di domani poi dopo chiamerà Diego oggi...quell’altra persona...saremo qualche giorno a Milano poi io rivado con i ragazzi, quindi lo spostiamo la settimana prossima”.M.: “E’ importantissima...che gli arrivi al nostro amico un messaggio da voi! Perché domani l’altro ci sono...le griglie eh! La partita è decisiva, eh!”.M. (telefonata a Mencucci): “M’ha chiamato Andrea Della Valle Diego Della Valle perché vogliono che li aiuti...”.Mencucci (riferito alla designazione di Dondarini): “Bel lavoro, ho visto”.Dondarini non fischia un rigore di Ujfalusi su Cossato. Chievo-Fiorentina finisce 1-2 a favore della squadra dei Della Valle.Oltre a questo tentativo andato a buon fine citiamo anche quello volto a taroccare Lazio-Fiorentina. Chi andò in B quell'anno? Non i viola...Bel lavoro, davvero.

Ora Moratti deve delle spiegazioni anche a Della Valle. Estenuante questo nuovo gioco. Ci spieghi cosa successe durante Calciopoli, questo l'invito. Proviamo a spiegarlo come se i nostri interlocutori avessero dai cinque ai sei anni. Magari stavolta funziona. C'era una volta un gioco per pochi anche se a partecipare erano in tanti. Le squadre si dividevano in furbetti e sfigati. Inutile dire che i primi vincevano e gli altri, pur investendo denari a manetta, non vincevano una cippa. Qualcosa si incrina e un bel giorno tutto questo sistema molto divertente (per i furbetti, ovviamente) viene svelato alla luce del sole. Come mai gli sfigati non vogliono più giocare? Perché puntano il dito contro i furbetti? Perché pretendono un risarcimento? Forse, a queste domande, è meglio se risponde lei, Sig. Della Valle. Che ne dice?