E' tutto una questione di nervi. L'attesa non aiuta. Guardi le lancette dell'orologio e ti chiedi, stremato, quanto manca alla fine di questo campionato? Alla fine delle partite? Alla fine del calcio?. La risposta è sempre e solo una. Troppo. E' un mese che appena finita una partita il pensiero corre provato alla successiva. Questo lo stato d'animo dei tifosi. Di coloro per i quali una partita di calcio è più di un gioco. Gli stessi tifosi che stanotte si metteranno in coda per un sogno: andare a Madrid. Che attesa c'è per l'ultima di campionato? Oggi come qualche anno fa ci si gioca tutto in una partita. L'imperativo è uno solo. VINCERE! Come a Parma. In quella circostanza la settimana precedente alla partita decisiva l'ansia era stata montata ad arte. Piccoli e grandi terremoti mossi con intelligenza per destabilizzare l'ambiente nerazzurro. Le intercettazioni del sarto. Il divieto di trasferta per i nerazzurri in seguito alle minacce giallorosse di invadere Parma. La pioggia a catinelle. Due gol di Ibra. La rabbia di Mancini e la dedica ai tifosi. I nervi finalmente sciolti in un pianto liberatorio che si mescolava alla pioggia. La consapevolezza che tanti avrebbero preferito una fine diversa. Oggi come allora l'attesa cresce. Le polemiche si intrecciano. Al Siena si chiede una grande prova. Al Chievo un pò meno. Intanto la Juve chiede la revoca dello scudetto assegnato nel 2006. Con tutti i mali del mondo c'è gente che ha tempo di denunciare Mou per istigazione alla violenza. E nell'etere mediatico c'è la solita voglia di infierire. Quanto manca alla fine del campionato? Tanto. Troppo, purtroppo...
editoriale
QUANTO MANCA ALLA FINE DEL CAMPIONATO?
E’ tutto una questione di nervi. L’attesa non aiuta. Guardi le lancette dell’orologio e ti chiedi, stremato, quanto manca alla fine di questo campionato? Alla fine delle partite? Alla fine del calcio?. La risposta è sempre e...
© RIPRODUZIONE RISERVATA