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editoriale
La recente affermazione di Mourinho a proposito dell'impossibilità per Rafa Benitez di ripercorrere un'annata nerazzurra vittoriosa come quella che si è appena conclusa potrebbe essere interpretata in diversi modi. Opzione nr.1: il portoghese, in fondo in fondo, rimpiange la sovraesposizione mediatica italiana e anche dalla Spagna esige i riflettori su di sè. Opzione nr.2: il portoghese è di fatto un nostro probabile avversario e quindi ci gufa la stagione. Opzione nr.3: il portoghese, come quasi sempre, ha centrato il bersaglio. E inconsciamente ci ha regalato una possibile chiave di lettura del futuro di casa Inter. In poche parole se continuiamo a pensare alla triplete passata e a quella (che tutti si augurano) futura, forse non ce ne andiamo da nessuna parte. Un passo alla volta. Chiudiamo il mercato. Congeliamo il giusto spirito di spogliatoio per le avversità. Vendiamo qualcuno, compriamo qualcuno. Un paio di mosse che integrino il gruppone storico. Consapevolezza e umiltà. Fame di nuovi obiettivi (vincere tanto dovrebbe metterti un appetito...). E poi una piccola regola fondamentale. Le vittorie si costruiscono con pazienza (ne sappiamo qualcosa). Partita dopo partita. Un passo alla volta...
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