editoriale

Rivoluzione Mancio, scatta l’intransigenza. Gli esclusi…

La parola d’ordine di questa estate nerazzurra e profondamente Manciniana è sicuramente la chiarezza. Trasparenza negli obiettivi, idee precise sul mercato, pochi peli sulla lingua quando si tratta di comunicare agli esclusi che non ci...

Sabine Bertagna

La parola d'ordine di questa estate nerazzurra e profondamente Manciniana è sicuramente la chiarezza. Trasparenza negli obiettivi, idee precise sul mercato, pochi peli sulla lingua quando si tratta di comunicare agli esclusi che non ci sarà posto per loro nella prossima stagione. Una lista nutrita di esuberi, chi con più mercato chi invece con meno richieste. Ognuno con il suo personale tentennamento perché se stare all'Inter non era male prima, figuriamoci ora che si intravede una luce nella rivoluzione messa in atto. Il tempo per convincere il Mancio e per chiedere una seconda occasione pare sia definitivamente tramontato. Sono arrivati rinforzi di peso, profili di giovani già esperti, usato sicuro.

Perché la seconda parola chiave di questa estate nerazzurra e profondamente Manciniana si chiama sicurezza. Tradotto in uno slogan: vietato sbagliare. Non ci sarà posto per errori di valutazione, sbavature o flop inattesi: questa fase è una fase considerata ormai sorpassata. Il mercato di gennaio, incorniciato dalla delusione, è diventato un quadro di monito per il futuro. Un quadro che non dovrà ripresentarsi per intralciare i piani dell'Inter e di Mancini. 

E tutto questo ci porta alla terza parola chiave. Intransigenza. L'esclusione dei giocatori considerati fuori dal progetto Inter ha proprio questo leitmotiv. Con una svolta decisa messa in atto in queste ultime ore. Gli esclusi sono stati spediti a Brunico mentre il resto della squadra affronterà il Galatasaray in un test importante per registrare progressi ed ammirare i nuovi arrivati (Jovetic e Miranda). Una sorta di "d'ora in poi si fa sul serio". Non sa più come dirlo Mancini a chi in questo momento rischia panchine e tribune, che non c'è più posto in questa Inter. L'intransigenza che sottende le ultime decisioni sembra inevitabile. In apparenza crudele, ma fortemente necessaria per assecondare la rivoluzione di questa estate nerazzurra e profondamente Manciniana. Uno snodo fondamentale per voltare definitivamente pagina. Per rifare tutto (o quasi) e puntare in alto. E soprattutto per dimenticare gli errori del passato. Con un'urgenza che non si può più rimandare. 

Twitter @SBertagna