FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

editoriale

Santon sospende l’account Instagram. Il motivo? L’odiosa cultura dell’insulto sui social

Il giocatore, dopo l'errore con la Roma, costretto a chiudere l'account Instagram per gli insulti e le minacce di morte ricevuti

Gianni Pampinella

Un errore da cui nasce il gol, gli insulti e le minacce di morte, la chiusura dell'account. È la fotografia di una serata che Davide Santon difficilmente dimenticherà. Il suo errore apre un'autostrada a El Shaarawy per il gol dell'1-0, poi ci penserà un colpo di testa di Vecino a rimettere le cose a posto. Ma torniamo al punto: cosa può spingere un tifoso ad insultare e addirittura minacciare di morte un proprio giocatore per un errore, d'accordo grave, tanto da costringerlo a chiudere il proprio account Instagram? Di spiegazioni se ne possono dare tante: frustrazione, rabbia repressa, squilibrio mentale e possiamo andare avanti per tutta la giornata. Davide Santon non se lo merita, come non se lo merita nessun giocatore di essere minacciato di morte per un errore commesso su un campo da calcio. Il "bambino" come lo chiamava Mourinho nel lontano 2008,  è cresciuto con la maglia dell'Inter, dopo una parentesi in Inghilterra è tornato a Milano e non ha mai nascosto il suo amore per questa maglia. Gli insulti arrivati da parte dei "tifosi" - tra virgolette non per caso-, sono una sciocchezza inaudita. Vomitare insulti non avrà sicuramente l'effetto di far migliorare un giocatore, tutt'altro. L'augurio è che Davide Santon possa riattivare il suo profilo Instagram perché ci sono tanti, tantissimi tifosi che vogliono riabbracciare virtualmente il proprio giocatore. L'insulto facile sui social è purtroppo ormai una prassi di molti, la speranza è che si metta un freno a tutta questa follia. Nella vita chi sbaglia paga, e sui social?

tutte le notizie di

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 1005 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento, le vostre scelte sui cookie si applicano a questo sito web. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".