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editoriale
Da un paio di settimane fior di opinionisti e addetti ai lavoro hanno dato vita ad un nuovo, divertentissimo, ritornello: “se ESCLUDIAMO i due scontri diretti, il Milan ha realizzato più punti dell'Inter”. Questa nuova perla arriva dalle più svariate trasmissioni sportive. Ieri è toccato a Giovanni Galli ripetere questa bieca litania. È vero, il Milan, senza i due scontri diretti (naturalmente entrambi persi, ricordiamolo, il primo per 4 a 0 e il secondo per 2 a 0) sarebbe virtualmente primo in classifica, sarebbe la capolista di una classifica che però non vedrebbe inserita l'Inter al suo interno. Non è difficile risolvere una semplicissima addizione 2+2 deve per forza fare 4. l'Inter è prima il Milan secondo. Questa è la realtà, bella o brutta, posso immaginare quanto sia, per alcuni, fastidioso, vedere e constatare la supremazia nerazzurra degli ultimi campionati, ma questa purtroppo per loro è la realtà dei fatti. D'altro canto invece, è molto gradevole il comportamento di alcuni media nei confronti degli errori arbitrali che stanno aiutando da qualche gara, e non poco, l'altra squadra di Milano. Ci si sofferma sempre su come l'Inter, ad esempio ieri, non abbia meritato al 100% la vittoria ottenuta in trasferta, ad Udine, mentre si glissa con una facilità sconcertante su come siano partorite le ultime vittorie dei rossoneri. Differenza di stile, di attenzione, di tutto. Cosa importa se il Milan beneficia di un paio di sviste, quello che conta, oggi come oggi e veder realizzarsi un sogno “sportivo” quello di poter vomitare tutte quelle frasi coniate dal Vate di Satubal addosso all'armata nerazzurra. Conta poter zittire finalmente l'uomo che HA OSATO mettere in discussione l'italica coscienza. E naturalmente anche ieri ci si è soffermati su come il tecnico nerazzurro abbia zittito i tifosi friulani. Abbassiamo i toni dunque, come giustamente ha fatto qualche giorno fa Paolo Liguori definendo “Un Buffone” il tecnico portoghese; fosse successo il contrario? Abbassiamo i toni dunque come anche ieri ha commentato a fine gara il patron dell'Udinese Pozzo: “i portoghesi non sono come Mourinho”; Abbassiamo i toni dunque, come ha sottolineato anche l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, sempre in prima fila quando la squadra rossonera vince: “Non parlo di Inter lascio che loro parlino di noi”;Abbassiamo i toni suvvia, perchè tanto i provocatori alla fine siamo sempre noi.
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