editoriale

SERVE KOLAROV, TUTTO IL RESTO E’ NOIA…

Alessandro De Felice

No, non è una bestemmia, l’Inter è incompleta. Sia da giornalista che da tifoso fazioso, sono convinto che per poter affrontare le grandi d’Europa, la rosa attualmente in essere non è competitiva, ma lo potrebbe diventare dopo le cessioni,...

No, non è una bestemmia, l’Inter è incompleta. Sia da giornalista che da tifoso fazioso, sono convinto che per poter affrontare le grandi d’Europa, la rosa attualmente in essere non è competitiva, ma lo potrebbe diventare dopo le cessioni, che pian piano sfoltiranno l’organigramma dei calciatori, e gli acquisti che dovrebbero, o meglio, DEVONO essere fatti. Ovviamente nulla da dire sui tre portieri, ma leggendo gli attuali difensori non farei sogni tranquilli fossi nelle vesti del tecnico di Setubal. Intoccabile, fino a giugno Maicon, incedibili i centrali attualmente a disposizione del portoghese (Cordoba, Lucio e Samuel), importante, soprattutto per il futuro, Santon. Ovviamente ho omesso Chivu, stagione finita, e non inserito, di proposito, Materazzi. Non sono un pazzo, ma le notizie che giungono al sito sono diverse da quelle riportate dai media. Marco difficilmente andrà in Grecia, ma i dirigenti del club ellenico hanno ricontattato l’entourage di Materazzi, esponendogli una nuova ed allettante proposta: prestito di 6 mesi (non interessa l’operazione appena avuta), contratto di 12 mesi a 2 milioni netti, che si prolungherà automaticamente per l’anno successivo, se il campione del Mondo totalizzerà almeno il 70% delle presenze in campionato, e un trattamento da Re, oltre al posto da titolare fisso. I greci hanno chiesto uno sforzo economico (Marco percepisce all’Inter quasi 3.5 milioni di euro) al giocatore o se possibile avere un aiuto dal presidente Moratti, che in ogni caso andrebbe a guadagnarci. Il difensore parlerà con il primo tifoso nerazzurro, ma la risposta dovrà pervenire entro e non oltre lunedì. Se Materazzi dovesse (come penso) scegliere Milano, tutti contenti, ma il mese di stop e il tempo di recupero del possente giocatore, potrebbero riconsegnare alla beneamata il centrale non prima di metà febbraio, parlo di un giocatore al 100%. Cordoba, Lucio e Samuel sono un po’ pochi per un club che vuole vincere tutto, così, nel rispetto del bilancio nerazzurro, non scarterei l’ipotesi Andreolli, che potrebbe arrivare senza sborsare un euro, ma nell’affare Burdisso, che non vuole più saperne di Milano. Difficile l’arrivo, almeno a gennaio, nonostante le mille parole, dei vari Boateng, Ranocchia o Bonucci. Situazione diversa sulla corsia “mancina”. Kolarov è il sogno, ma si valutano le possibilità di spendere meno soldi. Non è sbagliato guardarsi intorno in cerca di affari alla Maicon che, approdato al Meazza come “oggetto misterioso” e per soli 6 milioni è diventato il migliore nel suo ruolo e ha quintuplicato il suo valore. In avanti non verrà arruolato nessun nuovo elemento, e potrebbe rimanere, udite udite, anche Marko Arnautovic. Tutto dipende dal Twente. In mezzo, come dichiarato da Josè Mourinho, con il recupero (Bari) di Cambiasso e Muntari, i nerazzurri avrebbero a disposizione 6 centrocampisti, se contiamo come tale Zanetti, più Quaresma, Krhin e i giovani della primavera Alibec, Stevanovic e Crisetig. Reparto ben assestato, ma se arrivasse un Ledesma qualsiasi, vista la partenza di Vieira, da Setubal non si sentirebbero pianti isterici o urla di disprezzo per il regalo presidenziale. Riassumendo: serve Kolarov, tutto il resto è noia…