Solo punti di vista?

Grazie al cielo ci sono cose inconfutabili. Dati oggettivi che per la loro stessa natura rifiutano l'interpretazione. La classifica, per esempio. I punti guadagnati sono la somma matematica di vittorie e pareggi. Punto su punto. Forse vi interesserà sapere che Rafa in 15 partite aveva racimolato 23 punti e che Leo da quando è arrivato alla Pinetina, nelle 11 partite disputate, di punti ne ha portati a casa 27. Un dato oggettivo che potete condire con mille spiegazioni, ma che rimane inderogabilmente tale. Nelle ultime 11 partite il Milan di punti ne ha fatti 22 e signor Galliani i punti recuperati nello sconosciuto mondo della matematica sono esattamente 5, non 2. Si è parlato molto del gol dell'Inter contro il Cagliari. I giornali si sono sbizzarriti nel descrivere i tre punti come un dono generoso, visto il fuorigioco. Per la Gazzetta: Inter tre punti con il giallo. Pato gol di classe, il Milan non perde il passo. Per il Giornale anche l'arbitro da una spinta alla rimonta dell'Inter. Mentre Pato fa indubbiamente la felicità del Milan. Dimenticando in tutto questo di citare per dovere di cronaca un rigore sacrosanto su Motta, non concesso. Nella partita che ha visto i rossoneri vittoriosi sul Chievo il primo gol era indiscutibile frutto di uno stop con il braccio. Anche qui le risposte rossonere si sono distinte per fantasia e creatività. Allegri ha asserito che il gol di Robihno non era stato determinante. Dimenticando forse che senza quella rete il risultato ottenuto sarebbe stato un pareggio e non una vittoria. Ha inoltre aggiunto una spiegazione che ci rasserena tutti: i brasiliani stoppano così. Cattivoni! E voi che avevate pensato subito male...