editoriale

Spiegateci: come mai i campioni del Mondo costano sempre meno di tutti?

“La valutazione la fa il mercato”. Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase a presidenti, procuratori, operatori di mercato. Sarà, ma a noi questo mercato non convince per niente. Tevez? Grande campione: almeno 40...

Daniele Mari

"La valutazione la fa il mercato". Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase a presidenti, procuratori, operatori di mercato. Sarà, ma a noi questo mercato non convince per niente.

Tevez? Grande campione: almeno 40 milioni. Pastore? Grande scommessa: almeno 50 milioni. Fernando? Mediano di prospettiva: 30 milioni. Poli? Giovane talento: 12 milioni. Sneijder? Maicon? Milito? Motta? Venghino signori venghino: saldi di fine stagione.

Oggi apprendiamo che per Sneijder l'offerta "adeguata" sarebbe intorno ai 25 milioni di euro, quindi meno di Sanchez, meno dello "sconosciuto ai più" Ganso, meno di Hazard, diciamolo pure: meno di tutti.

Motta costerebbe quanto Poli, con Maicon l'Inter pagherebbe "forse" metà Bastos, senza contare che i vari Pandev, Mariga, Muntari valgono, in termini di mercato, meno di Parolo, Kucka o Mudingayi.

E' vero, i giocatori dell'Inter guadagnano tanto, ma la scusa dell'alto ingaggio vale solo in parte. C'è la tendenza, e non da oggi, a sottostimare il valore dei campioni nerazzurri, che hanno dimostrato (con i fatti) di essere in grado di battere chiunque (e non 10 anni fa).

E allora ci permettiamo di dissentire con queste curiose "valutazioni di mercato", che fanno dell'Inter il discount d'Europa. I campioni del Mondo non si svendono, e se qualcuno vorrà bussare alla porta di Massimo Moratti per i protagonisti del Triplete dovrà farlo con argomento convincenti, con argomenti veramente "adeguati".